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Wimbledon 2022, sarà Sinner-Alcaraz agli ottavi! I precedenti: azzurro sfavorito, ma…

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Sono solo due i precedenti che riguardano Jannik Sinner e Carlos Alcaraz prima dell’ottavo di finale che li vedrà di fronte in un del tutto atipico Middle Sunday. Sarà la prima volta in cui l’ex giorno di mezzo lo vedremo come ufficialmente istituzionalizzato quale normale arco di tempo nel quale si giocheranno partite.

I due, con l’ottavo ai Championships, si saranno già affrontati su tutte le superfici. Nel 2019, al Challenger di Alicante, l’iberico si impose su un Sinner provato da una lunghissima sequenza di vittorie consecutive per 6-2 3-6 6-3. Nel 2021, al secondo turno di Parigi-Bercy, il murciano vinse ancora per 7-6(1) 7-5 in un Campo 1 che stava molto stretto ai due, visto quanto era stato anticipato il confronto.

Da allora, la scalata di Alcaraz è stata prodigiosa: due 1000 vinti, che hanno portato più di qualcuno a sperticarsi in ogni genere di lode su di lui, a darlo addirittura per favorito al Roland Garros. La terra 3 su 5, però, è un’altra cosa, e gliel’ha dimostrato Alexander Zverev, prima del drammatico infortunio del tedesco in semifinale con Nadal. Lo status di quarto favorito per Wimbledon gli è stato accordato prima del forfait di Matteo Berrettini. Finora, dopo i grandi brividi corsi con il tedesco Jan-Lennard Struff, le cose gli sono poi andate meglio, senza set concessi all’olandese Tallon Griekspoor o all’altro tedesco Oscar Otte, risultato stranamente inconsistente dopo un’ottima estate sull’erba.

Wimbledon 2022: perché Sinner-Alcaraz sarà molto più incerta di quanto si pensi…

Sinner, invece, per Parigi può recriminare non poco: aveva trovato, contro Andrey Rublev, una condizione spettacolare prima che l’ennesimo infortunio lo fermasse e desse il lasciapassare al russo per i quarti. Quando l’altoatesino è stato in campo, però, al netto di una stagione in cui sei mesi sono somigliati a tre anni, lo si è visto difendere il proprio status di giocatore al momento molto vicino alla top ten, battendo praticamente tutti quelli dietro di lui con estrema regolarità. Set ceduti sia allo svizzero Stan Wawrinka che allo svedese Mikael Ymer con numero di rischi corsi pari a zero, ma il livello si è ancora alzato quando conta: lo sa bene John Isner, visto che l’americano ha perso in tre parziali senza mai avere palla break.

Sembra, Jannik, sempre più nel suo elemento sull’erba, superficie che fino allo scorso anno non gli aveva dato particolari soddisfazioni. In questo 2022 s’era già visto, nonostante la sconfitta a Eastbourne con l’americano Tommy Paul, che il numero 2 d’Italia poteva essere in grado di dare soddisfazioni sui prati. A livello di corpo è evidente che sta bene, che non c’è nessun tipo di problema. E questa è la più importante tra le cose da notare. Inoltre, sta andando avanti quasi a fari spenti, se si guardano le cose sul piano internazionale. Nessuno gli aveva dato una singola possibilità anche solo di arrivare al 2° turno, ora è agli ottavi.

E adesso ha Alcaraz, il quale è invece con parecchia pressione addosso, di quella che però fino ad ora sembra non sentire. Molti danno proprio il murciano per favorito, ma domenica sarà difficile indicarne uno. Da una parte, è vero, anche lui si sta adattando ai prati, dall’altra c’è un Sinner che ha effettivamente aggiunto cose specificamente per il terzo Slam dell’anno, e stanno funzionando particolarmente bene. Nondimeno, l’azzurro ostenta sempre una grandissima tranquillità. Un dettaglio, questo, importante verso il confronto che, questo è sicuro, incollerà molti appassionati di tennis davanti a qualunque genere di dispositivo, dalle tv agli smartphone con tutti gli intermezzi.

Foto: LaPresse

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