Formula 1
F1, perché Charles Leclerc ha danneggiato (involontariamente) Max Verstappen: un testacoda che ha favorito Sainz
Carlos Sainz ha dovuto attendere la 151ma qualifica della carriera, ma alfine è riuscito a ottenere la prima pole position! Non si tratta di record assoluto, poiché solo poche settimane fa a Jeddah, Sergio Perez ha sfatato il tabù della miglior prestazione al sabato per la prima volta dopo 216 gare. Comunque sia in questo 2022 il precedente primato di Mark Webber, che dal canto suo impiegò 131 qualificazioni prima di arpionare una pole, è stato “migliorato” due volte. Sorprende, soprattutto, come lo spagnolo della Ferrari abbia realizzato il suo exploit con pista bagnata. Tuttavia, la Dea Bendata ha sorriso al ventisettenne iberico.
Nel Q3 la pista stava migliorando progressivamente ed era evidente come l’ultimo giro sarebbe stato quello fondamentale. Sainz non ha commesso errori e ha massimizzato il suo potenziale, rifilando 72 millesimi a Max Verstappen e poco più di 3 decimi al compagno di squadra Charles Leclerc, i quali però erano ancora sul tracciato, impegnati nel loro tentativo conclusivo. Il madrileno è sembrato chiudere una prestazione in grado di garantirgli il terzo posto, ovvero un risultato in linea con quanto può valere attualmente e quanto gli può essere chiesto. Non a caso, sia il ventiquattrenne olandese che il monegasco stavano a loro volta migliorando il proprio tempo, proiettandosi verso la prima e la seconda piazza. È però accaduto un imprevisto.
Leclerc ha sbagliato, finendo in testacoda. Giro da buttare per lui, ma soprattutto bandiere gialle esposte. Verstappen era alle spalle del coetaneo e non ha avuto alternative, vedendosi costretto ad alzare il piede, rinunciando a completare la sua tornata veloce. Di conseguenza Sainz si è trovato inaspettatamente davanti a tutti, beneficiando dell’errore del compagno di squadra! Charles, quindi, non ha danneggiato solo sé stesso, ma quantomeno ha involontariamente messo i bastoni tra le ruote al leader della classifica iridata, che incolpevolmente si è visto privato della possibilità di scattare davanti a tutti!
F1, Carlos Sainz: “Il giro non era niente di che, sorpreso dalla pole. Posso difendere la posizione”
Oggi però era il giorno di Carlos, senza se e senza ma. Il tempismo è stato sensazionale anche nel Q2, dove lo spagnolo si è salvato dall’eliminazione giusto un attimo prima di uno scroscio di pioggia. Fosse passato sul traguardo qualche attimo dopo, sarebbe rimasto vittima del “taglio”. Inoltre nel Q3 è stato esente da errori. Leclerc e Verstappen, invece, hanno sbagliato. Di Charles si è già detto come e perché, ma bisogna sottolineare che a inizio turno anche Super Max ha effettuato un 360°, sporcando poi un altro giro con un’uscita di pista. Sainz no, ha fatto tutto nel modo migliore. D’altronde bisognerebbe ricordarsi come nella mitologia greca il concetto di “Dea Bendata” non fosse associato alla fortuna, bensì alla giustizia.
Foto: La Presse