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Rugby a 7
Rugby 7: Italia, la strada verso i Mondiali è in salita
Dopo aver chiuso al quinto posto le Rugby Europe 7s Championship Series, con l’ottimo terzo posto nella tappa di Lisbona, la nazionale maschile italiana di rugby a sette tornerà in campo nel weekend del 16 e 17 luglio a Bucarest per il torneo di qualificazione alla Rugby World Cup 7s. Un torneo difficile, dove gli azzurri dovranno trovare un exploit per strappare il biglietto per il Sudafrica.
Il torneo di qualificazione europea (con Francia, Inghilterra e Scozia già qualificate) vedrà al via, oltre all’Italia, anche Spagna, Germania, Lituania, Georgia, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio, Irlanda e Galles. Tranne irlandesi e gallesi si tratta, dunque, delle stesse formazioni affrontate durante il torneo continentale delle ultime settimane e, dunque, è facile capire quali siano le squadre favorite per chiudere nei primi quattro posti, quelli validi per il ticket iridato. Assieme a Irlanda e Galles (ma i britannici sono un punto di domanda), occhi puntati su Spagna e Germania, dominatori delle Championship Series, con Belgio e Portogallo outsider di lusso.
L’Italia di Andy Vilk, dunque, dovrà evitare passi falsi (come quelli fatti con Lituania e Georgia nelle ultime due settimane) per giocarsi uno dei primi quattro posti con i top team europei. E sarà dura per gli azzurri, inseriti nella pool A insieme alla testa di serie numero 1, l’Irlanda, al Portogallo e alla Polonia. Decisiva appare, dunque, la sfida con i lusitani per garantirsi il secondo posto e non dover sperare nella differenza punti per entrare come miglior terza.
Gli azzurri visti in Portogallo e Polonia ha mostrato sprazzi di ottimo rugby, ma sicuramente Vilk dovrà limare quei limiti che hanno portato l’Italia a soffrire contro squadre come Lituania e Georgia. In particolare, se in attacco le potenzialità per fare male ci sono, Cioffi e compagni dovranno alzare il livello in difesa, dove hanno subito troppe mete banali. Se l’Irlanda appare inarrivabile, sarà dunque fondamentale battere il Portogallo, ma in ogni caso limitare il gap con irlandesi e lusitani in caso di ko e cercare la vittoria più ampia contro la cenerentola Polonia, sulla carta la peggior formazione dell’intero lotto.
Battere il Portogallo, però, resta fondamentale per arrivare a un quarto di finale accessibile e non dover affrontare una delle prime classificate nella fase a gironi. E proprio con i lusitani sarà la sfida iniziale del torneo, mentre poi gli azzurri affronteranno la Polonia per poi chiudere contro l’Irlanda. Come detto, ai Mondiali vanno le prime quattro classificate e, dunque, è decisivo superare la fase a gironi e, poi, vincere il proprio quarto di finale per conquistare semifinali e top 4.
Foto: RugbyEurope