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Atletica, Europei Under 18: l’Italia vince con la staffetta maschile. Cannavale, Disabato e Sciannamea argento
A Gerusalemme (Israele) si sono conclusi gli Europei under 18 di atletica leggera. L’Italia festeggia la conquista di sei medaglie nel giovedì che ha concluso la rassegna continentale di categoria. La nostra compagine ha trionfato con la staffetta maschile! Si tratta di una prova a distanza progressiva: 100 metri, 200 metri, 300 metri, 400 metri. Francesco Inzoli (bronzo nel salto triplo), Filippo Padovan, Eduardo Longobardi (ieri argento sui 200), Davide De Rosa (bronzo sugli 800) hanno firmato il record dei campionati (1:52.69), surclassando Norvegia (1:53.36) e Danimarca (1:53.42). La staffetta femminile sfiora il trionfo, ma si deve accontentare del secondo posto in 2:07.35. Alice Pagliarini, Ludovica Galuppi, Elisa Marcello, Ngalula Kabangu si sono dovute arrendere alla Gran Bretagna (2:07.18).
Nicolò Cannavale ha assaporato la medaglia d’oro nel salto triplo. Il 17enne laziale era infatti balzato a 15.45 metri in apertura e si era portato al comando, migliorando di 12 centimetri il volo delle qualifiche (quando aveva sfondato il muro dei 15 metri per la prima volta in carriera). Il bulgaro Lachezar Valchev ha però confermato il ruolo del grande favorito della vigilia al quinto turno di salti, quando ha timbrato un superbo 15.53 che gli è valso la medaglia d’oro (poi si è issato addirittura a 15.76) e che ha consegnato l’argento al nostro portacolori.
Doppio argento nella marcia. Il pugliese Giuseppe Disabato deve ancora compiere 16 anni ed è stato eccellente secondo in 44:16.55 sui 10000 metri alle spalle del tedesco Frederic Weigel (44:01.60). L’abruzzese Martina Sciannamea esulta sui 5000 metri in 23:15.40 alle spalle della spagnola Sofia Santacreu (22:46.32).
Davide De Rosa ha conquistato una splendida medaglia di bronzo sugli 800 metri al termine di una gara interpretata in maniera splendida dal punto di vista tattico. L’azzurro sale sul terzo gradino del podio con il tempo di 1:51.81, preceduto soltanto dal ceco Jakub Dudycha (1:51.35) e dall’israeliano Noam Mamu (1:51.79). Il 17enne romano si è fermato a mezzo secondo dal suo personale, ribadendo i tanti progressi compiuti in stagione.
Mario Antolini conclude i 400 metri ostacoli al quinto posto con il tempo di 52.95: ancora una volta è sceso sotto il muro dei 53 secondi, dopo il personale di 52.68 siglato in semifinale. Il norvegese Bastian Elnan ha giganteggiato con un perentorio 50.89 davanti all’irlandese Fintan Dewhirst (51.65) e all’ungherese Gergo Takacs (51.77).
Foto: Grana/FIDAL