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Golf: Scottish Open 2022, vola Cameron Tringale. Italiani, bene solo Bertasio, male Laporta, Francesco Molinari e Pavan
Si è concluso il primo giro dello Scottish Open 2022, che quest’anno per la prima volta è co-sanzionato da DP World Tour e PGA Tour nell’ambito di un accordo molto più ampio. Per questa ragione al Renaissance Club la tradizionale ampia serie di americani del circuito oltreoceano si riversa qui, oltre che, naturalmente, in virtù della vicinanza dell’Open Championship numero 150.
Al comando c’è Cameron Tringale: il trentaquattrenne californiano non solo sfodera un -9 fatto di soli birdie, ma, partendo dalla buca 10, si rende protagonista di un filotto di sei birdie consecutivi per iniziare. Alle sue spalle l’ex vincitore Major Gary Woodland, distante tre colpi, ma protagonista di un eagle alla buca 12 (o 3, nel verso “normale”). Terzo a -5 il sudafricano Justin Harding.
Quarta posizione per l’americano Kurt Kitayama, il danese Rasmus Højgaard e il cileno Mito Pereira, tutti a -4, mentre sono settimi diversi USA, Alex Smalley, Brandon Wu, Ryan Palmer, Sam Burns e Doug Ghim, che si accompagnano al danese Nicolai Højgaard, allo scozzese Ewen Ferguson e al sudafricano Dylan Frittelli, che si collocano a -3.
Non propriamente in evidenza gli italiani: il solo a restare almeno pari con il par è Nino Bertasio, 39°, ma pur sempre davanti al campione dello US Open, l’inglese Matt Fitzpatrick, a Collin Morikawa e a Will Zalatoris. +2 e 69° posto per Guido Migliozzi, che si trova sulla stessa linea di Xander Schauffele e del venezuelano Jhonattan Vegas. 89° a +3 Edoardo Molinari (con lui anche Justin Thomas e parecchi altri big), davanti al norvegese Viktor Hovland che è 112° a +4. Molto male altri tre azzurri: Francesco Laporta è 151° a +8 (in compagnia, tra gli altri, dell’inglese Ian Poulter), Francesco Molinari 157° a +10 con l’americano Brian Harman, Andrea Pavan 159° e penultimo a +11.
Foto: LaPresse