Formula 1
F1, GP Austria 2022: nessuna regola e tanta confusione in Ferrari: prevalgono i personalismi tra i piloti
“Noi agiamo sempre per massimizzare i risultati di squadra. Questo è quello che abbiamo sempre condiviso con i piloti. Cercare di fare vincere la Ferrari sempre e prendere più punti possibili: questi sono gli obiettivi. I piloti sanno anche che se a un certo punto uno dei due avrà maggiore possibilità di vincere un Mondiale è chiaro che faremo di tutto per dargli la possibilità di conquistarlo. Entrambi lo sanno, fa parte degli accordi. Questo non è ancora il momento per dare ordini di scuderia? Beh, oggi ci sono 12 punti tra i due“.
Sono state queste le parole di Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari, nel presentare il weekend del GP d’Austria, undicesimo round del Mondiale 2022 di F1. In sostanza, tra il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, libertà di lottare in pista e tutto aperto.
Un aspetto positivo? Per quanto visto nel corso della Sprint Race non proprio. Nella prima tornata, decisiva per attaccare l’olandese Max Verstappen, i due piloti della Rossa hanno badato più a “bisticciare” tra loro piuttosto che a pensare a una strategia comune per creare problemi all’orange.
Alla fine della fiera, Max dalla sfida interna ha tratto vantaggio e il suo margine si è rivelato incolmabile. Appare chiaro che la totale assenza di regole, non necessariamente ordini di scuderia in favore dell’uno o dell’altro, sia un grosso limite. Una strategia non può non esserci se l’obiettivo è vincere e fare più punti possibili dell’avversario.
Quello che però sta emergendo è la priorità di Leclerc di stare davanti a Sainz e viceversa a discapito di un risultato ben più importante: l’iride. Per questo, la gara di domani in Austria non si presenta sotto i migliori auspici se, dalla seconda e terza casella, i due compagni di squadra daranno il loro 100% non per attaccare Verstappen, ma per sentirsi meritevole del titolo di n.1 in Ferrari.
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