Formula 1
F1, Ferrari finalmente reattiva dinanzi agli imprevisti: giusta la scelta di fermarsi con regime di Virtual Safety Car
Erano tre mesi esatti che Charles Leclerc non poteva festeggiare un successo. Dal 10 aprile, giorno della vittoria nel Gran Premio di Australia, si è passati ad oggi, con il Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato del Red Bull Ring il pilota monegasco ha finalmente interrotto il digiuno, mentre per la scuderia di Maranello arriva il secondo trionfo consecutivo dopo quello di Carlos Sainz a Silverstone.
Già, Carlos Sainz. Lo spagnolo è stato costretto al ritiro per l’esplosione del suo motore, proprio mentre stava andando a superare Max Verstappen ed a completare una inevitabile doppietta per la Ferrari. Nel weekend nel quale si festeggiavano i 90 anni del Cavallino Rampante sulle vetture di Maranello, l’uno-due tutto rosso è stato vanificato dall’ennesimo problema tecnico ma, questa volta, la squadra capeggiata dal team principal Mattia Binotto non ha sbagliato nemmeno una virgola.
Nel momento del ritiro di Carlos Sainz, il momento clou dell’intera domenica, infatti, la direzione gara ha imposto il regime di Virtual Safety Car e, dopo il passo falso di Silverstone, la scuderia emiliana ha fatto la cosa giusta a livello di strategie. Charles Leclerc, che stava comodamente veleggiando in prima posizione, è stato richiamato ai box (durante la VSC il tempo in pit-lane si riduce nettamente) per passare dalle gomme hard alle medie e, di conseguenza, mettersi nelle condizioni ideali per il finale di gara.
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Se, infatti, Max Verstappen avesse deciso di rimanere fuori con le gomme hard usate, per il monegasco sarebbe comunque stata una semplice formalità ridurre il gap e superare l’olandese grazie ad un ritmo nettamente superiore. A parità di mescola il vantaggio di Charles Leclerc era immenso, quasi un secondo al giro con le hard, per cui con le medie il margine sarebbe stato anche superiore.
Ad ogni modo la vittoria di Charles Leclerc (al netto dei ben noti problemi con l’acceleratore nelle tornate conclusive) è arrivata con una prova di forza importante. Anche il muretto box ha fatto il suo e, dopo quanto accaduto a Silverstone, si tratta di un doppio successo.
Foto: LPS DPPI