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Formula 1
F1, il mercato piloti 2023 langue. Il motore della (potenziale) azione è tutto australiano
Siamo a metà luglio e, a differenza delle abitudini, il mercato piloti di F1 non è argomento di discussione. Anzi, l’interesse per la materia è piuttosto scarso. D’altronde viviamo un’epoca di accordi pluriennali. Inoltre il calderone è stato raffreddato dalle decisioni prese da Red Bull e Ferrari, che già in primavera hanno rinnovato i contratti di Sergio Perez e Carlos Sainz. I tre top team sono infatti a posto e proseguiranno con gli attuali tandem. Cionondimeno, sotto la superficie apparentemente immobile, qualcosa si sta muovendo.
Il motore dell’azione è Oscar Piastri. Il ventunenne di Melbourne ha le stimmate del predestinato, avendo vinto uno dopo l’altro i titoli di Formula Renault Eurocup (2019), Formula 3 (2020) e Formula 2 (2021). Ha trovato tutte le porte chiuse per il 2022, in cui è letteralmente “fermo ai box”, poiché ricopre il ruolo di pilota di riserva Alpine. Quantomeno dovrebbe scendere in pista nella FP1 in occasione dell’imminente GP di Francia.
Il giovane australiano ha dovuto accettare di restare inoperoso nella stagione corrente, ma la dinamica è intollerabile in ottica 2023. La squadra francese lo sa bene e si sta muovendo per evitare di perdere il talento aussie. Il problema, però, è che non è detto ci possa essere un sedile per lui. Esteban Ocon ha un accordo anche per il prossimo anno, mentre Fernando Alonso sta trattando il rinnovo. Anzi, diciamo pure che manca solo la firma su un contratto già pronto. Se il quarantunenne iberico vorrà proseguire, allora sarà confermato.
Dunque, che fare? Non è un mistero che Alpine stia cercando di “parcheggiare” Piastri alla Williams, proprio come fatto dalla Mercedes con George Russell dal 2018 al 2020. La Casa di Stoccarda aveva il vantaggio di fornire la power unit al team britannico, ma un accordo tra la squadra transalpina e quella inglese non è certo un ostacolo insormontabile. Nel qual caso, l’australiano andrebbe verosimilmente a sostituire Nicolas Latifi che, al di là del portafoglio, sta fornendo prestazioni mediocri, vedendosi peraltro costantemente bastonato da Alex Albon. Dunque Alpine si trova ad avere 2 posti per 3 piloti, ma potrebbe risolvere l’overbooking.
È australiano anche l’altro personaggio in grado di smuovere le acque. Parliamo di Daniel Ricciardo, teoricamente legato a un contratto con McLaren anche per il 2023. Ciononostante, i risultati del trentatreenne di Perth sono deludenti. Il GP d’Austria, chiuso in nona posizione, rappresenta uno dei picchi di questo suo disgraziato 2022 in cui ha sinora raccolto solo 17 punti contro i 64 del compagno di squadra Lando Norris, che ormai lo mette in ombra costantemente. Il problema è che questa situazione si protrae da quando il veterano aussie è sbarcato a Woking, dove al di là di qualche lampo, non è mai riuscito a esprimersi come si sarebbe aspettato. Cosa farà Ricciardo, il quale non è nuovo a decisioni improvvise e sorprendenti? Rimarrà dov’è, nel tentativo di risollevare le proprie sorti, oppure sceglierà di chiudere in anticipo un rapporto dal quale ha raccolto ben poche soddisfazioni cercando fortuna nell’Indycar?
Nel secondo caso, Piastri potrebbe anche essere il suo sostituto in McLaren. D’altronde esiste già un accordo con Alpine affinché in questo 2022 Oscar sia pilota di riserva anche del team diretto da Zak Brown. Peraltro, se davvero Ricciardo dovesse optare per la rescissione del contratto, McLaren si ritroverebbe senza alternative concrete rispetto a quella rappresentata dal più giovane connazionale di Daniel. Pierre Gasly ha preferito l’uovo oggi alla gallina domani, rinnovando con Alpha Tauri, mentre le ipotesi Pato O’Ward e Colton Herta appaiono piuttosto estemporanee, al di là dei test effettuati dall’uno e dall’altro.
Infine bisognerà capire cosa deciderà di fare Sebastian Vettel, il cui contratto è in scadenza. Il team vorrebbe rinnovarlo, ma l’Aston Martin è relegata nei bassifondi della griglia e il quattro volte Campione del Mondo, a 35 anni, potrebbe essere stufo di vivere di speranze o di luce riflessa del passato. Dunque non si può escludere che possa davvero cercare di rilanciarsi oltreoceano, nell’Indycar. Se così fosse, il team di Silverstone dovrebbe trovare un sostituto. Si è fatto a più riprese il nome di Mick Schumacher, ma non è chiaro se si tratti di una speculazione della stampa teutonica, oppure di un’ipotesi reale. Giova ricordare come il ventitreenne tedesco sia a tutti gli effetti un pilota Ferrari prestato alla Haas, la quale è team satellite del Cavallino Rampante. Gli americani dovrebbero proseguire con il tandem corrente, anche perchè i risultati di Kevin Magnussen sono soddisfacenti.
Per il resto, non si vedono grosse novità all’orizzonte. In Alfa Romeo Valtteri Bottas ha un contratto pluriennale e Guanyu Zhou si sta rivelando all’altezza della situazione. Vero che Frederic Vasseur stravede per Theo Pourchaire, ma in Formula 2 il giovanissimo francese è in regresso rispetto al 2021 e non sta lasciando il segno come ci si aspettava, dinamica che favorirebbe la conferma del cinese. In Alpha Tauri si è detto del rinnovo di Gasly, mentre la posizione di Yuki Tsunoda non appare in discussione per mancanza di alternative in seno al Junior Team Red Bull. Jüri Vips è caduto in disgrazia per ragioni extrasportive, i vari Jehan Daruvala, Dennis Hauger e Liam Lawson non forniscono garanzie. Dunque il giapponese dovrebbe restare dov’è, anche se sappiamo bene come con il Drink Team tutto sia possibile.
SITUAZIONE IN OTTICA 2023
RED BULL: VERSTAPPEN Max (Sicuro) – PEREZ Sergio (Sicuro)
FERRARI: LECLERC Charles (Sicuro) – SAINZ Carlos (Sicuro)
MERCEDES: HAMILTON Lewis (Sicuro) – RUSSELL George (Sicuro)
ALPINE: OCON Esteban (Sicuro) – Probabile ALONSO, in alternativa PIASTRI
MCLAREN: NORRIS Lando (Sicuro) – Probabilmente RICCIARDO
ALFA ROMEO: BOTTAS Valtteri (Sicuro) – Probabilmente ZHOU
HAAS: Probabile conferma di MAGNUSSEN e SCHUMACHER
ALPHA TAURI: GASLY Pierre (Sicuro) – Probabilmente TSUNODA
ASTON MARTIN: STROLL Lance (Sicuro) – Probabilmente VETTEL
WILLIAMS: Probabili ALBON e PIASTRI
FOTO: LiveMedia/Antonin Vincent