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Tennis: Novak Djokovic ha un biglietto per Torino, ma la qualificazione alle ATP Finals non è ancora ufficiale
Novak Djokovic ha appena vinto il suo settimo Wimbledon, il quarto consecutivo, dopo aver battuto in finale l’australiano Nick Kyrgios. Una vittoria che ha permesso al serbo di essere molto vicino alla qualificazione alle ATP Finals di Torino, ma non c’è ancora l’ufficialità sulla presenze del nativo di Belgrado nel capoluogo piemontese.
Per regolamento, infatti, un vincitore di uno Slam è qualificato di diritto per le Finals, ma dovrà rimanere nella Top-20 della Race. Attualmente Djokovic è al numero dieci della classifica, ma in questi mesi la situazione per il serbo potrebbe cambiare notevolmente, visto che non giocherà i Masters 1000 sul cemento americano e poi anche gli US Open, per via della sua mancata vaccinazione al Covid-19.
“Ad essere onesto, dubito che andrò a inseguire punti. Non ho obiettivi di classifica. Con i punti accumulati finora, credo che entrerò nella Top-20. Quindi penso di avere buone possibilità di essere già alle Finals. Non credo di giocare tanti altri tornei per ottenere punti”, cosi ha commentato lo stesso Djokovic sulla questione ATP Finals, ma in realtà il serbo rischia molto e potrebbe essere costretto a giocare alcuni tornei per essere a Torino.
Djokovic sulla sua non presenza in America: “Non sono vaccinato e non ho intenzione di vaccinarmi, quindi l’unica buona notizia che posso avere è che rimuovono la tessera vaccinale obbligatoria o qualunque cosa sia per entrare negli Stati Uniti, o una esenzione. Tuttavia non credo che l’esenzione sia realisticamente possibile”
Djokovic salterà Montreal e Cincinnati e poi gli US Open, senza dimenticare che i tornei in Asia (tra cui il Masters 1000 di Shanghai) sono ancora a rischio cancellazione. Djokovic ha 1970 punti e ha un bel margine da difendere sull’attuale ventunesimo, il bulgaro Grigor Dimitrov (1045). Dietro il serbo ci sono, però, tanti giocatori pronti al sorpasso, tra i quali anche Matteo Berrettini e Jannik Sinner, rispettivamente dodicesimo e quindicesimo, che dovranno sfruttare i prossimi mesi per andare a caccia di un biglietto per Torino.
FOTO: LaPresse