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Atletica, Mondiali 2022: le possibili rivelazioni dell’Italia. Tecuceanu e la 4×400 maschile possono stupire. E non solo…

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E’ un’Italia che non finisce di stupire da qualche anno a questa parte, quella dell’atletica e che anche a Eugene vuole continuare a lanciare segnali di crescita. Aspettarsi un Tokyo-bis è troppo ma della rassegna giapponese, come di Doha, gli azzurri dovranno prendere a riferimento il numero di finali conquistate, tantissime rispetto alle edizioni precedenti di Mondiali e Giochi Olimpici che lascia intendere una crescita esponenziale del movimento rispetto alle “vacche magre” dei primi due decenni del 2000.

Oltre ai big azzurri dell’atletica mondiale c’è un gruppo di atleti che sta crescendo e ad Eugene avrà il palcoscenico giusto per far vedere quanto vale. E’ il caso di un atleta che sta facendo passi da gigante in una gara durissima con grande concorrenza come gli 800, Catalin Tecuceanu che ha fatto vedere di cosa sia capace nel rettilineo finale in diverse gare stagionali e, dovesse riuscire a centrare l’accesso alla finale mondiale, potrebbe anche stupire tutti.

La staffetta 4×400 maschile ha le carte in regola per imitare i compagni della 4×100, ormai protagonisti stabili a livello globale dopo il fantastico oro dello scorso anno. La squadra della staffetta del miglio azzurra arriva un po’ al buio ad Eugene ma può fare molto bene qualora i due punti di riferimento, Davide Re ed Edoardo Scotti abbiano trovato in extremis la condizione giusta. Vladimir Aceti, Lorenzo Benati, Brayan Lopez possono aggiungere qualcosa ad una squadra di qualità e di prospettiva che proverà a battere un colpo.

Ci proverà nel salto triplo Andrea Dallavalle che, qualora riesca a raggiungere le misure che lo hanno condotto nelle prime posizioni mondiali stagionali, potrebbe trovarsi anche in lotta per una medaglia. Dare il meglio di sé nelle grandi manifestazioni è quello che manca al momento all’azzurro.

In campo femminile qualche sorpresa potrebbe arrivare dal mezzofondo dove si sta muovendo qualcosa da un po’ di tempo in casa Italia. Elena Bellò si è ben comportata in Diamond League e sarebbe una sorpresa tutto sommato relativa un suo ingresso in finale negli 800 come sorpresa relativa sarebbe vedere Gaia Sabbatini e Federica Del Buono in lotta per una posizione di rilievo nei 1500.

Nei salti Elena Vallortigara ha l’occasione giusta per dimostrare tutto il suo valore in una grande manifestazione mondiale, dopo che in stagione ha scavalcato 1.98 nel salto in alto, mentre Roberta Bruni, dopo il 4.71 saltato in stagione, può aspirare alla finale e magari ad un risultato di grande prestigio nel salto con l’asta. Sorpresa sarebbe, ma relativa, l’ingresso in finale nel lungo di Larissa Iapichino che sta piano piano proseguendo nel progetto di crescita.

In chiusura tra le protagoniste annunciate del lancio del martello c’è la parmense Sara Fantini che, dopo aver migliorato quattro volte il record italiano, si è issata fino al quarto posto mondiale stagionale e potrebbe puntare ad un grande risultato qualora qualcuna delle grandi favorite dovesse sbagliare gara.

Foto LaPresse

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