Seguici su

Rugby

Rugby: l’Italia Under 20 doma l’Inghilterra e chiude al terzo posto

Pubblicato

il

Si è disputata la finale per il terzo posto delle Six Nations Under 20 Summer Series, con l’Italia di Massimo Brunello che affrontava l’Inghilterra allo Stadio Monigo di Treviso. E in campo si vede una grande prestazione azzurra.

Buon avvio dell’Italia, che mette subito sotto pressione la squadra inglese nella metà campo ospite. Inglesi indisciplinati e al 7’ Teneggi va sulla piazzola per il 3-0 iniziale. Arriva la reazione inglese, con i britannici che alzano il ritmo palla in mano e al 10’ è il mediano di mischia che finge un passaggi, raddrizza la corsa e Tom Carr Smith schiaccia comodamente per il 3-7. Risponde l’Italia, con il pilone Rizzoli che si invola, fa un calcetto da trequarti, poi placca l’avversario e sul prosieguo dell’azione arriva un netto in avanti volontario inglese. Meta di punizione per l’Italia, cartellino giallo per Jed Walsh e Italia in vantaggio 10-7. Ma, ancora una volta, è immediata la risposta inglese che, nonostante l’inferiorità, sfonda e va in meta con Ollie Fletcher per il 10-14. E subito dopo suicidio azzurro. Su un pallone alto nessuno chiama palla e due giocatori italiani si scontrano, regalano l’ovale a Iwan Stephens che ringrazia e schiaccia all’angolo per il 10-19.

Ancora in superiorità numerica al 21’ l’Italia reagisce, obbliga l’Inghilterra al fallo, vanno in touche nei 22 avversari, dominano in maul, poi si stacca Tommaso Scramoncin che schiaccia e punteggio che si sposta sul 17-19. Buona Italia, che paga i propri errori nella marcature inglesi, ma che risponde e torna a premere in attacco. Molta confusione in campo, errori da entrambe le parti, ma al 31’, dopo un pallone rubato con una contro ruck, arriva una bella azione azzurra, pallone che arriva a capitan Ross Vintcent, che si infila nel burro e schiaccia in meta. Italia che, così, torna in vantaggio per 22-19. Azzurri che in difesa, però, soffrono troppo la velocità dei trequarti britannici, concedono troppi metri in avanzamento e, così, l’Inghilterra torna a rendersi pericolosa, ma prima Vintcent ruba una touche, poi l’Inghilterra perde malamente un ovale e Italia che allontana il pericolo. E non solo, perché ancora una volta i britannici sono fallosi, touche azzurra nei 22 e sfruttando un vantaggio il pallone arriva fortunosamente a Filippo Lazzarin, con l’ala che accelera, sfonda e schiaccia e al 40’ Italia che allunga sul 29-19.

Italia subito aggressiva a inizio ripresa, Inghilterra subito fallosa e al 44’ Teneggi trova i pali dalla piazzola e azzurri che scappano via sul 32-19. Pesa tanto l’indisciplina britannica in questo match, con l’Italia che può risalire subito il campo grazie a un nuovo fallo degli ospiti. E Lazzarin mette in difficoltà la difesa inglese con accelerazione e calcetto e obbliga gli avversari ad andare in touche sui 5 metri. E sull’ennesimo vantaggio arriva il drop di Pani per andare oltre il doppio break sul 35-19. Reagisce l’Inghilterra che spinge sull’acceleratore e al 51’ arriva il cartellino giallo a Pani per un placcaggio alto. E arriva subito la meta inglese con Ethan Grayson per il 35-24. Al 54’ Teneggi sbaglia il piazzato del +14, ma insistono gli azzurri e due minuti dopo l’apertura azzurra torna sulla piazzola, ma ancora una volta sbaglia. E quando l’Italia perde l’ovale guadagna troppi metri la formazione britannica, anche se la difesa azzurra alla fine si salva e recupera il pallone.

Tanta stanchezza in campo e Italia che spinge sull’acceleratore per non far rientrare gli avversari in partita. Gran calcetto di Cuoghi nei 22 inglesi recuperato dagli azzurri, che poi però si isolano e pallone perso. Due calci bloccati dagli inglesi rischiano di mettere in difficoltà l’Italia, che però resta concentrata e costringe nuovamente all’errore gli inglesi. Un fallo in mischia, però, ridà una chance all’Inghilterra al 65’, con l’Italia che difende con i denti a lungo, ma al 68’ cede e arriva la meta di Tom Lockett che fissa il punteggio sul 35-31 e tutto riaperto a Monigo. Al 72’ nuovo fallo inglese e Italia che cerca i pali per tornare a +7 con Giovanni Sante, ma l’apertura sbaglia malamente e nulla di fatto ancora una volta. Prova l’accelerazione Pani, ma l’ultimo passaggio non è preciso e palla che finisce in rimessa laterale. Ancora un errore inglese, con un banale in avanti nei 22, con i minuti che passano con la mischia che viene rifatta fare più volte. Poi arriva ancora un fallo e Sante va sulla piazzola per il 38-31 al 79’. Azzurri che controllano benissimo il possesso e vincono!

Foto: Mattia Radoni – LPS

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità