Formula 1
F1, Carlos Sainz e il rebus motori: il propulsore saltato in Austria non era fresco? Gli scenari e il rischio penalità
Carlos Sainz si sta leccando le ferite per il ritiro maturato domenica scorsa nel GP d’Austria, quando si stava per consumare una splendida doppietta della Ferrari. Lo spagnolo ha dovuto parcheggiare la propria vettura mentre era in procinto di sorpassare Max Verstappen per la seconda posizione e c’è un po’ di allarme a Maranello. Il guasto è stato analizzato e a cedere è stato il sei cilindri nello stesso particolare di quello che aveva fermato Charles Leclerc a Baku.
Nelle ultime ore è però emersa una novità, come evidenzia Motorsport.com: il motore esploso non sarebbe stato fresco, dunque non sarebbe quello impiegato a Silverstone la settimana precedente (quando fu l’iberico a vincere), ma un’unità che aveva già disputato cinque Gran Premi (Imola, Miami, Spagna, Baku, Canada).
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Sulla monoposto di Carlos Sainz potrebbe essere montato un quarto motore in occasione del GP di Francia e in quel caso lo spagnolo scatterebbe dal fondo dello schieramento di partenza (dovrebbe scontare una penalità), su un pista dove si possono recuperare posizioni. Emerge l’esigenza di liberare un propulsore, anche in vista del successivo GP d’Ungheria. Sainz potrebbe avere a disposizione un propulsore più robusto e anche in base a questo si deciderà la rotazione dei motori di Leclerc.
Foto:LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI