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Sci Alpino

Discesa Kvitfjell: vince Guay, Paris ed Heel nei dieci

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Una prova-lampo disputata al mattino permette agli organizzatori di allungare di una quindicina di secondi la Olympiabakken e di far disputare una seconda discesa libera di Kvitfjell su un tracciato più significativo di quello di ieri.

Erik Guay centra il secondo successo stagionale, dopo quello della Val Gardena, in 1:22.17, grazie ad una performance priva di sbavature ed efficace, in particolare, nei settori di scorrimento dove è inavvicinabile; il francese Johan Clarey si ferma a 35/100, mentre il campione olimpico Matthias Mayer completa il podio a 57/100 e lo statunitense Travis Ganong si ripete su ottimi livelli in quarta piazza davanti a Kjetil Jansrud e al redivivo Silvan Zurbriggen, sesto a pari merito con un Aksel Lund Svindal che, in ottica Coppa del Mondo generale, non sarà così contento di questo risultato.

Il migliore azzurro è Dominik Paris: la prima metà di gara è sui tempi dei migliori, ma i curvoni della fase centrale non lo esaltano e gli impediscono di portar fuori velocità per lo schuss conclusivo, ma ad ogni modo è nono a 85/100, appena 2/100 meglio di un Werner Heel molto più scorrevole rispetto a ieri (probabilmente, non era stato azzeccato il setting dei materiali), che scia con morbidezza nelle curve tecniche dove nella prima libera aveva esageratamente allungato la linea. Silvano Varettoni conferma il feeling con questa pista ed è tredicesimo, entrando tra i primi 25 della classifica di specialità e guadagnandosi così l’accesso alla finale di Lenzerheide. Christof Innerhofer si difende come può su una neve a lui non congeniale ed è quindicesimo. Brutta giornata per Peter Fill, che appare a disagio su un manto nevoso ancora condizionato dalla pioggia e dal nevischio, dando l’impressione di subire molti dei passaggi-chiave e chiudendo fuori dai trenta al pari di Mattia Casse e Siegmar Klotz. Matteo Marsaglia, invece, non termina la sua prova con una caduta anche piuttosto spettacolare, apparentemente senza conseguenze.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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