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Tour de France 2022, Tadej Pogacar: due attacchi più col cuore che con le gambe. Lo sloveno non sembra al 100%

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Lo aveva annunciato ieri, subito dopo la crisi sul Col du Granon: “Il Tour non è ancora finito! Domani? Domani attaccherò”. Una promessa è una promessa e così è stato: oggi, nella dodicesima tappa della Grande Boucle conclusa in cima a L’Alpe d’Huez, Tadej Pogacar è andato all’attacco.

Non più in Maglia Gialla, ma vestito di bianco, lo sloveno della UAE Emirates ha tentato un paio di allunghi per provare a staccare il leader della classifica generale Jonas Vingegaard, senza riuscirci. Il danese e la sua Jumbo-Visma sono stati attentissimi, non perdendo neanche un metro dal vincitore degli ultimi due Tour.

Gli scatti odierni di Pogacar sono sembrati più d’orgoglio che di gambe: la pedalata era diversa da quella dei giorni migliori e non è riuscito a fare la differenza come nei giorni migliori (basterebbe guardarsi indietro di pochi giorni, alla prima settimana di questo Tour).

Fondamentale per lui però ritrovare la condizione giusta e, soprattutto, la convinzione a livello psicologico, che sembrava esser saltata dopo la brutta crisi di ieri. Il Tour è ancora lungo e sui Pirenei non mancherà lo spettacolo, con le possibilità di ribaltare la classifica che sono ancora ampie.

Foto: Lapresse

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