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Volley, un’Italia altalenante batte l’Olanda 3-1 e attende la Francia nella semifinale di Nations League

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Un’Italia a corrente alternata e non sempre concentrata elimina 3-1 l’Olanda (21-25, 25-22, 25-13, 25-22) e si qualifica per la semifinale di Nations League di volley. A Casalecchio di Reno (BO) gli azzurri vanno in svantaggio di un set, poi gradualmente si sciolgono e fanno valere una superiorità tecnica tangibile nei confronti dei pur volenterosi avversari. Sabato 23 luglio (orario da confermare, ma sarà con ogni probabilità alle 21.00) la selezione tricolore affronterà la vincente del quarto di finale tra i campioni olimpici della Francia ed il Giappone, previsto per domani (giovedì 21 luglio) alle 18.00.

Il ct De Giorgi schiera la diagonale Giannelli-Romanò, Michieletto-Lavia in banda, Russo-Anzani al centro e Balaso come libero. Nel primo parziale sembra tutto facile per la selezione tricolore, che senza strafare si porta in vantaggio di tre lunghezze (10-7). L’Olanda, trascinata da Bennie Junior Tuinstra e da Nimir Abdel-Aziz, impatta subito sul 10-10: da quel momento si gioca punto a punto. Si arriva in perfetta parità sino al 20-20, poi l’Italia si inceppa in attacco, difende poco e concede il punto del 21-25 agli orange dopo una incomprensione a rete tra Anzani e Romanò.

La compagine del Bel Paese si scuote ad inizio del secondo parziale: un ace di Romanò e un errore di Ter Horst spingono gli azzurri a +4 (7-3), poi un muro di Russo su Abdel-Aziz e un contrattacco di Lavia scavano ulteriormente il solco sul 15-9. Sembra fatta, ma i campioni d’Europa abbassano la tensione e consentono agli olandesi di tornare in scia (20-19). Sul 22-20 un errore in pipe di Tuinstra dà la svolta definitiva alla partita, prima della battuta in rete di Van Garderen che consegna il 25-22 ad un’Italia balbettante.

Il terzo set procede sul filo dell’equilibrio fino al 7-7, quando De Giorgi perde la pazienza e chiama un time-out, in cui rimprovera gli azzurri senza giri di parole: “Stiamo cercando colpi risolutivi, ma non è il nostro gioco, c***o! Noi non siamo questi“. Da quel momento in poi rientra in campo una squadra diversa. Michieletto, sin lì l’ombra di se stesso, inizia a macinare punti, un diagonale di Lavia produce un break importante (13-10), poi entra Galassi per Anzani: un cambio che si rivelerà azzeccato. Una serie al servizio di Romanò consente di scappare sul 18-12, poi l’Olanda si spegne completamente e gli italiani dilagano sino al 25-13.

Con l’inerzia della partita completamente capovolta, l’Italia sembra poter condurre la barca in porto senza eccessivi patemi. In effetti così sembra fino al 13-9, quando un nuovo black-out riporta gli avversari a -1. De Giorgi sostituisce un altalenante Romanò e concede una chance a Zaytsev, invero quasi mai servito da Giannelli. L’Olanda torna a crederci e, in maniera del tutto inattesa, impatta sul 18-18. Si procede in equilibrio fino al 21-21, poi ancora un solido Lavia firma l’allungo decisivo (23-21), cui fa seguito una parallela di Zaytsev nell’unica azione in cui viene chiamato in causa. E’ Galassi a chiudere la contesa con un primo tempo che sancisce il definitivo 25-22.

Yuri Romanò è stato il miglior realizzatore dell’Italia con 16 punti: il brianzolo si è distinto in particolare al servizio, fondamentale con cui ha ottenuto ben 4 ace. 13 marcature per Daniele Lavia, 12 per Alessandro Michieletto. La palma di migliore in campo va però al centrale Roberto Russo, autore di 12 punti, conditi da 3 muri e una sontuosa percentuale in attacco dell’81,82%! All’Olanda non sono bastati i 16 punti a testa di Abdel-Aziz e Tuinstra. L’Italia dunque centra l’obiettivo minimo di questa Final Eight di Nations League; in semifinale, verosimilmente contro la Francia, servirà tuttavia ben altra prestazione.

Foto: FIVB

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