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ATP Umago 2022: Giulio Zeppieri, grande semifinale in Croazia! Anche Zapata Miralles deve arrendersi

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Continua la grande corsa di Giulio Zeppieri all’ATP 250 di Umago. Ed è un colpo, il suo, che fa diventare una delle più belle città di mare di Croazia una specie di feudo italiano. Il 7-5 6-4 con il quale regola lo spagnolo Bernabé Zapata Miralles, infatti, oltre a significare una semifinale dal potenziale sapore di Carlos Alcaraz (se il murciano batterà l’argentino Facundo Bagnis), fa sì che raggiunga Franco Agamenone e Jannik Sinner. Era dal 1987 (St. Vincent, Francesco Cancellotti, Paolo Canè e Claudio Pistolesi) che non c’erano tre azzurri in semifinale in uno stesso torneo.

Il primo set sembra non lasciare troppe speranze a Zeppieri: Zapata Miralles, infatti, incide di più dal fondo, e se le prime due palle break vengono cancellate da altrettanti ace, sulla terza, che arriva sull’1-2, non c’è molto da fare: servizio perso a 15. Il laziale, però, non si perde d’animo e il controbreak lo pesca subito, tramite diversi regali dell’iberico. I game si allungano, le occasioni ci sono da una parte e dall’altra. Il canovaccio diventa sempre uno: Zeppieri serve benissimo da sinistra, Zapata Miralles cerca, quando può, di allungare lo scambio e usare il dritto. Arriva proprio per lo spagnolo un set point sul 4-5, fallito ancora una volta a causa di un ace centrale. A questo punto il valenciano inizia a sbagliare parecchio e concede tre palle break, dovendo cedere alla terza dopo uno scambio molto lungo. Ed è la profondità che aiuta l’italiano nel chiudere sul 7-5 in 58 minuti.

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Diversamente dal parziale d’apertura, il secondo non vede per lungo tempo particolari evoluzioni, visto che i due giocatori più di togliersi uno o al massimo due punti a game non fanno. Qualcosa si accende nel sesto game, quando Zeppieri rischia di gettare via il 40-15; la chance di allungo di Zapata Miralles è però frustrata dal fatto che, rispondendo da sinistra, di nuovo non riesce a comprendere molto. Sul 4-4 arriva il momento decisivo: lo spagnolo continua a sbagliare, l’azzurro rimane costante e approfitta di una palla corta in rete dell’avversario per togliergli di nuovo la battuta. L’ultimo game lo vince a zero, e con esso anche il match in un’ora e 41 minuti.

58% con le prime in campo, 73% di punti vinti con la prima, 60% con la seconda: questi i numeri al servizio di Zeppieri (66%-67%-52% quelli di Zapata Miralles), che però non descrivono appieno un certo tipo di personalità, che l’ha portato a continuare un viaggio inatteso dalle qualificazioni fino al primo penultimo atto ATP. Una corsa, questa, che lo lancia verso lo status di settimo miglior giocatore d’Italia nel prossimo ranking mondiale.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti – LivePhotoSport.it

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