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F1, Max Verstappen può già correre da ragioniere. E Ferrari rischia il sorpasso da Mercedes entro fine anno…

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Anche la Formula Uno va in ferie. La pausa agostana è ormai diventata una tradizione per il Circus che, dopo un periodo frenetico, si appresta a tirare il fiato. Nei prossimi tre weekend non si correrà, dopodiché si tornerà in azione il 26-28 agosto a Spa-Francorchamps. Si parte per le vacanze con un Mondiale ormai indirizzato verso Max Verstappen e la Red Bull, forti di un vantaggio solidissimo nelle rispettive classifiche iridate.

L’olandese ha 80 punti su Charles Leclerc, mentre il Drink Team ne vanta 97 sul Cavallino Rampante. Il dato davvero significativo è rappresentato dal fatto che il monegasco non sia neppure più padrone del proprio destino. Difatti mancano nove gare alla fine della stagione e il ventiquattrenne del Principato non avrebbe la certezza di laurearsi Campione neppure raccogliendo il massimo teorico a sua disposizione. Se Leclerc dovesse vincere tutti i GP, realizzando sempre il giro veloce e imponendosi anche nella Sprint rimanente, marcherebbe 242 punti. A Verstappen “basterebbe” arrivare sempre secondo e classificarsi ottavo nella Sprint per difendere la leadership sino alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi. In altre parole l’olandese ha già la consapevolezza di poter correre da ragioniere, perché d’ora in poi qualsiasi piazza d’onore sarà comunque un risultato in suo favore in ottica iridata.

Giova ricordare come oggi sia il 1° agosto. Generalmente questo genere di dinamiche si innesca in autunno, quando la stagione è agli sgoccioli. Ora, invece, siamo ancora in piena estate. La tempistica anomala è sufficiente per spiegare quanto sia marcata la supremazia di Super Max. Ormai non è più una questione di “se” Verstappen bisserà il titolo 2021, bensì di “quando” festeggerà. Cionondimeno, difficilmente la Scuderia di Maranello si arrenderà. Non alzerà bandiera bianca prima della conclusione del trittico composto dai GP di Belgio (28 agosto), Olanda (4 settembre) e Italia (11 settembre).

Una volta usciti da Monza mancheranno 6 gare al termine del 2022 e si potrà effettuare una riflessione in merito alla filosofia da seguire nella parte conclusiva della stagione. Tutto dipenderà dai connotati delle classifiche iridate dopo l’appuntamento brianzolo. Se Verstappen e la Red Bull non dovessero avere grossi imprevisti, allora il Cavallino Rampante potrebbe anche valutare l’ipotesi di ragionare già in ottica 2023, utilizzando gli eventi programmati tra Asia e America per effettuare esperimenti in vista dell’annata ventura.

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Peraltro le Rosse dovrebbero iniziare a guardarsi le spalle, perché le Mercedes sono dei panzer e macinano punti con regolarità teutonica. Le Frecce d’Argento non avranno ancora vinto, ma si stanno avvicinando sempre di più alle Rosse. Va rimarcato come, nel Mondiale costruttori, Ferrari sia a -97 dal Drink Team, ma “solamente” a +30 sulla squadra anglo-tedesca che, nonostante debba inseguire sul piano prestazionale sin dal Bahrain, si è rimboccata le maniche e sta colmando progressivamente il gap.

Se il Cavallino Rampante dovesse davvero chiudere terzo la classifica dei costruttori, significherebbe concludere all’ultimo posto tra i top team. Sarebbe uno smacco  enorme, considerato il potenziale della F1-75 e il profilo tenuto da inizio anno in termini di obiettivi prefissati e dichiarazioni rilasciate da chi è di stanza a Maranello.

Foto: La Presse

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