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F1, Max Verstappen da 10° a 1°: rimonta epocale, ma che fortuna con il testacoda…

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Forse non sarà la vittoria più bella della sua carriera, ma non è facile trovarne un’altra simile nelle 28 complessive. Splendida. Perfetta in ogni dettaglio. Pesante, anzi pesantissima. Ormai lo si può dire senza particolari pericoli di smentita. Oggi Max Verstappen ha vinto il suo secondo titolo iridato consecutivo. Il Gran Premio di Ungheria, tredicesimo appuntamento del Mondiale 2022, ha scolpito sulla pietra il nome del fuoriclasse olandese, consegnandoli un successo epocale.

Si sa che il tracciato dell’Hungaroring non è uno dei più semplice nei quali sorpassare, anche se dopo le modifiche del 2006 le cose sono cambiate in meglio, e partire dalla decima posizione dello schieramento non aiutava l’assunto. Invece, dopo 70 giri pressoché perfetti, il nativo di Hasselt è salito sul gradino più alto del podio, ribadendo a tutti, rivali in primis, che lo scettro della massima categoria del motorsport è suo e non ha la minima intenzione di mollarlo.

70 giri, oltre 300 chilometri, un solo neo: il testa-coda subito dopo il primo sorpasso a Charles Leclerc. Prima e dopo, una sinfonia. Senza mezzi termini. Partenza controllata per evitare guai (come non ricordare la clamorosa carambola di un anno fa?) quindi un vero e proprio crescendo. Sorpassi a raffica sfruttando le gomme soft, quindi subentra il team. Strategia perfetta. Soft-media-media, con una RB18 eccellente con le temperature fresche e gentile con le gomme. Il caldo di venerdì aveva mandato la Red Bull in alto mare, il clima autunnale di oggi ha dato una generosa mano.

F1, GP Ungheria 2022. Max Verstappen ipoteca il Mondiale, Ferrari umiliata

Un aiuto ampiamente meritato, dato che giro dopo giro l’olandese ha recuperato, ha saltato i rivali come birilli, specialmente la Ferrari, e ha preso il comando delle operazioni, per non mollarlo fino alla bandiera a scacchi. Altri 25 pesantissimi punti, ma non è tanto quello il discorso. Oggi Max Verstappen ha messo il sigillo in ceralacca sul suo secondo titolo, ha fatto capire a tutti perchè è il numero uno e, di pari passo, ha gettato sale sulle ferite della Ferrari. In un colpo solo la scuderia di Maranello ha ricevuto una serie di pugni da ko veramente pesantissimi. Le vacanze estive saranno al miele per “Super Max”, per il team del Cavallino Rampante saranno invece molto simili ad un lungo calvario fino a Spa…

Foto: LPS DPPI

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