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Atletica
Atletica, Mondiali under 20 2022: Furlani si ferma al settimo posto nel lungo. Tebogo: con 9″91 è trionfo nei 100
Si ferma a Calì la corsa del bi-campione europeo under 18 Mattia Furlani che resta giù dal podio nella finale del salto in lungo chiudendo con un più che dignitoso, per lui, giovanissimo, contro rivali più grandi, settimo posto con 7.76. Gara condizionata da un doppio nullo in apertura per l’azzurro che è riuscito a strappare con il 7.76 che denota grande carattere l’accesso ai tre salti di finale dove però non è riuscito a trovare i giusti meccanismi per andare a caccia del podio. Podio su cui sono saliti il campione uscente Konate trionfatore per il secondo anno consecutivo con 8.08, secondo posto per il cubano Parada con 7.91, bronzo per il brasiliano Boza con 7.90.
L’uomo del giorno però è il rappresentante di Botswana Letslie Tebogo che ha dominato i 100 metri con una finale fantastica chiusa con il nuovo record mondiale under 20 9″91 con busto e volto girato verso destra, un po’ a sbeffeggiare i rivali, per gli ultimi 20 metri di gara. Se non è un fenomeno questo… Argento per il giamaicano Nkrumie con il record nazionale under 20 10″01, bronzo per il sudafricano Richardson in 10″12 con lo stesso tempo del quarto, il thailandese Boonson che resta giù dal podio, poi Fahmi e Yanagita. Un pizzico di amaro in bocca per il colori azzurri con Alessio Faggin che è rimasto fuori dalla finale per soli due centesimi e l’avrebbe meritato l’ingresso in finale per la determinazione che ha gettato in pista in questi due giorni.
L’olandese Gabriel Emmanuel è il nuovo campione del mondo del decathlon con un miglioramento di quasi 400 punti che lo ha portato alla migliore prestazione mondiale stagionale di categoria con 7860. Alle sue spalle doppia Svezia con Thelander, argento con 7770 e bronzo per la Svezia con il personale, 7622, a seguire Vogelsang, Sanchez, Blaecke. L’azzurro Alberto Nonino è 15mo con 7054.
Giornata piena nel settore lanci con tre nazioni che festeggiano. Gli Stati Uniti si confermano leader nel settore del peso maschile con il trionfo di Tarik O’Hagan al termine di una gara rocambolesca e divertente: 20.77 con l’attrezzo da 6 kg per lo statunitense che ha saputo domare le emozioni al momento giusto. Secondo posto per il giamaicano Lawrence con 20.58, terzo posto per il tedesco Lauria con 20.55 che hanno dato vita ad una gara molto divertente.
Nel peso femminile grande successo per la sudafricana Minè De Klerk con una serie molto solida e il picco a 17.17. Argento per la turca Akyol con 16.84, bronzo per la polacca Maslana con 16.06., Nel giavellotto femminile dominio assoluto per la serba Adriana Vilagos che si è migliorata tre volte prima di far segnare il nuovo record dei campionato con 63.52. Argento per la padrona di casa colombiana Barrios con 57.84, bronzo strappato proprio in extremis dalla uruguaiana Rotundo con 55.11.
Nella staffetta 4×400 emozionante finale con una sfida tra Stati Uniti e India che ha infiammato la pista. Stati Uniti vittoriosi con 3’17″69, record dei campionati, davanti ad una splendida India, seconda con 3’17″76, bronzo per la Giamaica con 3’19″98, poi Gbr, Polonia, Germania. Niente finale, ma si sapeva, per l’azzurra Martina Canazza, sesta nella sua batteria degli 800 con il crono di 2’11″01.
Foto Mateo Fidal