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F1, Christian Horner: “Non avrei mai preannunciato la doppietta in Ungheria come fatto da Mattia Binotto”

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Siamo al giro di boa del Mondiale 2022 di F1 e la sensazione è che il destino di questo campionato sia segnato e favorevole alla Red Bull. La vittoria dell’olandese Max Verstappen a Budapest (Ungheria) ha posto la scuderia di Milton Keynes in una situazione di grande tranquillità per la seconda parte dell’annata, considerati gli 80 punti di vantaggio del tulipano nei confronti del monegasco Charles Leclerc (Ferrari).

La Rossa in terra magiara ha mostrato ancora una volta le proprie incertezze gestionali, perdendo la rotta del bilanciamento della vettura con lo spagnolo Carlos Sainz e sbagliando la strategia con Leclerc che da primo si è ritrovato sesto.

Mattia Binotto è finito sul bancone degli imputati per come stia guidando la scuderia, anche sul piano della comunicazione. Dopo il GP di Francia, caratterizzato dal brutto errore di Leclerc quando era in testa, le parole di Binotto erano state quelle di un pronto riscatto in Ungheria dove si andava per fare doppietta.

F1, Max Verstappen può già correre da ragioniere. E Ferrari rischia il sorpasso da Mercedes entro fine anno…

Un modo per alzare l’asticella, ma forse anche per aumentare la tensione nel team che può aver avuto dei riflessi negativi. Christian Horner (Team Principal della Red Bull) mai avrebbe usato questa strategia comunicativa, per sua stessa ammissione: “Le parole di Mattia Binotto alla vigilia del GP Ungheria? Beh, io non avrei mai proclamato una doppietta dei miei piloti alla gara successiva“, la sottolineatura del manager britannico a Motorsport.com.

In sostanza, in Ferrari, tante cose andrebbero riviste per cercare di disputare una seconda parte di annata con meno rimpianti, anche se ormai il titolo mondiale è distante anni luce.

Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

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