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Atletica, Filippo Tortu: “Con Jacobs siamo amici, lo rispetto. In 4-5 per l’oro europeo nei 200”

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Lunga intervista rilasciata da Filippo Tortu a Libero Quotidiano: incalzato dalle domande di Leonardo Iannacci, l’olimpionico nella staffetta 4×100 di Tokyo ha parlato del rapporto con il compagno di squadra Marcell Jacobs e degli imminenti Europei di atletica leggera.

Filippo Tortu allontana subito il presunto dualismo con il compagno di squadra Marcell Jacobs: “Io e Jacobs siamo amici, lo stimo molto come atleta e rispetto la grandezza di un campione che è stato in grado di vincere la gara dei 100 metri olimpici“.

La presenza di Jacobs, però, è ancora in dubbio agli Europei: “Nella staffetta preferisco essere schierato per ultimo, ma correrò dove i tecnici mi metteranno. Per Jacobs stiamo facendo tutti il tifo perché la lesione che ha patito all’adduttore, non un guaio di lieve entità, sia un brutto ricordo“.

Sugli Europei, in programma dal 15 al 21 agosto a Monaco di Baviera: “Ho in testa solo quelli, sono uscito nelle semifinali mondiali dei 200 per tre soli millesimi, dopo aver fatto segnare con 20″10 il secondo miglior tempo di un velocista italiano dopo Mennea. Non lo reputo un flop“.

Sugli avversari agli Europei: “Per vincere l’oro dei 200 il francese Fall è il rivale più temibile. Ce ne sono altri, l’oro è aperto per quattro-cinque di noi. Ma c’è un problema, e di non lieve entità: gli organizzatori hanno fatto una sciocchezza fissando batterie e gare, sia dei 200 che della staffetta 4×100, nei giorni tra il 19 e il 21. Con orari incomprensibili“.

La staffetta, priva di Jacobs ai Mondiali, non ha soddisfatto: “Bisogna avere equilibrio nello sport. Eugene non ha portato medaglie, ma quelle le cercheremo con gli altri azzurri a Monaco. Nel corso degli anni, con la maturazione fisica e tecnica, ho compreso che do il meglio di me nel mezzo giro di pista“.

Foto: LaPresse

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