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Nuoto, l’Italia vuole vincere il medagliere agli Europei di Roma! Sarà duello con la Gran Bretagna? Occhio alle outsider

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L’Italia può vincere il medagliere del nuoto dell’Europeo di Roma 2022? Sì, Sarebbe una prima assoluta, sarebbe il completamento di un percorso che negli ultimi anni ha visto il movimento azzurro sempre più protagonista a livello continentale, sarebbe una vittoria però non completa perché all’appello mancano gli atleti della nazionale che ha dominato nelle ultime stagioni il medagliere europeo, la Russia e questo è bene non dimenticarlo in sede di presentazione e quando sarà il momento di stilare i bilanci.

Il condizionale, però, è d’obbligo perché gli azzurri si troveranno a combattere soprattutto con la Gran Bretagna che può contare su grandi campioni, un po’ in tutte le specialità e arriva direttamente dai Giochi del Commonwealth, disputati nella piscina di casa a Birmingham. Un doppio appuntamento che può dare vantaggi e svantaggi alla squadra britannica che non deve sicuramente faticare più di tanto per mantenere la condizione, a differenza di gran parte degli italiani che l’ultima gara vera l’hanno disputata quasi due mesi fa a Budapest. Allo stesso tempo la Gran Bretagna potrebbe pagare un po’ di stanchezza fisica e psicologica dopo un appuntamento a cui tutti i britannici tenevano moltissimo e dunque potrebbe non rendere al meglio in un Europeo che per molti britannici è più un evento di fine stagione che un obiettivo sensibile.

Per vincere i l medagliere l’Italia dovrà vincere, tanto. Importanti in questo senso gli atleti che hanno più di una possibilità di successo, da Nicolò Martinenghi nella rana, a Thomas Ceccon nel dorso, da Gregorio Paltrinieri a Simona Quadarella nel mezzofondo, fino ad arrivare a Margherita Panziera e alle staffette che, nel caso della 4×100 stile libero della 4×100 mista, vedono la Nazionale azzurra nettamente favorita.

La sfida potrebbe giocarsi su alcune gare che vedono proprio Italia e Gran Bretagna contendersi il successo: la 4×100 stile libero uomini, ad esempio, ma allo stesso tempo i 50 e i 100 rana con Martinenghi che potrebbe una volta tanto provare a mettere la mano davanti ad un Adam Peaty che non si presenterà a Roma al meglio della condizione ma che ha una classe smisurata e se la può giocare con tutti sempre.

Non mancheranno le nazionali outsider. In lieve calo l’Olanda che non può più contare sul “tesoretto” di medaglia di Ranomi Kromowidjojo nelle specialità veloci ma, qualora Kamminga e Toussaint fossero in gran forma, potrebbe fare incetta di ori e giocarsela. La Francia non potrà fare affidamento sul giovane fenomeno che si chiama Leon Marchand.

L’Ungheria, con Hosszu a mezzo servizio, ha solo la carta Milak da giocare, così come la Romani, con un Glinta apparentemente in declino, punterà tutto su Popovici che un paio di successi li potrebbe ottenere. Occhio anche alle donne svedesi. Sjoestroem potrebbe tornare a cannibalizzare la velocità e Hansson punta in alto nella rana.

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