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Nuoto, Leon Marchand e Adam Peaty saltano gli Europei: cosa cambia per l’Italia?

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Manca sempre meno all’inizio degli Europei 2022 di nuoto in corsie a Roma. Nella splendida piscina del Foro Italico, dall’11 al 17 agosto, assisteremo a uno spettacolo speciale e la Nazionale Italiana guidata dal Direttore Tecnico Cesare Butini.

Dopo aver incantato nei Mondiali 2022 di Budapest (Ungheria), gli azzurri avranno motivazioni particolari per confermarsi potenza assoluta della disciplina, citando il terzo posto nel medagliere iridato nella competizione nelle acque magiare. Da considerare che, come nella capitale ungherese, a Roma non ci saranno le selezioni russe e bielorusse per le note vicende legate al conflitto bellico in Ucraina. Ciò alimenta ambizioni e possibilità di medaglia da parte dei nostri portacolori.

E poi bisognerà tener conto di chi ha scelto di non essere presente per questioni di programmazione. E’ il caso del fenomeno francese Leon Marchand, grande protagonista nei Mondiali con due ori nei 200 e 400 misti (record europeo annesso) e argento nei 200 farfalla. “Mi allenerò in Francia per tre/quattro settimane, poi mi fermerò per un breve periodo di riposo. Penso di aver raggiunto i miei obiettivi stagionali, vengo da due anni di duro lavoro e ho bisogno di riposo per tornare più forte“, le parole del transalpino dopo la rassegna iridata, riportate da Tuttosport quest’oggi.

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Ciò apre il campo in casa Italia ad Alberto Razzetti e a Federico Burdisso, il primo specialista dei misti e decisamente performante a delfino e il secondo bronzo olimpico nei 200 farfalla. Nel caso di quest’ultima specialità ci sarà sempre da fare i conti con l’oro e primatista mondiale, Kristof Milak, ma anche nel suo caso sarà da capire la sua condizione fisica.

Non ci sarà neanche Adam Peaty. Il britannico, quarto nei 100 rana nei Giochi del Commonwealth (cosa che non accadeva dal 2013) e reduce da un grave infortunio per cui ha saltato la competizione mondiale, si è riscattato nei 50 vincendo l’oro e valle della sua gara ha annunciato il ritiro dopo le Olimpiadi 2024 oltre che manifestato la volontà di prendersi una pausa dall’allenamento prima di svolgere il consueto periodo di preparazione per il biennio 2023-2024.

Un’assenza che è una grande chance per Nicolò Martinenghi per cercare la doppietta 50-100 rana, senza però sottovalutare l’olandese Arno Kamminga, argento olimpico e mondiale nei 100 rana e secondo ai Giochi nella doppia distanza. Defezione dell’asso della rana britannica, che con quelle anche di Duncan Scott e di James Guy, affossa la selezione del Regno Unito nell’ambito di una possibile 4×100 mista.

Foto: LaPresse

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