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Nuoto, Cesare Butini: “C’è tanta pressione, ma è normale essere attesi dopo i risultati dei Mondiali”

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Gli Europei 2022 di nuoto sono sempre più vicini. A Roma lo spettacolo, per quanto riguarda la pratica in corsie, andrà in scena dall’11 al 17 agosto e la Nazionale italiana ha grandi motivazioni. I grandi risultati ottenuti ai Mondiali di Budapest (Ungheria) hanno posto l’accento sul livello raggiunto dagli azzurri in ambito internazionale e il target è quello di dar seguito nella competizione tra le mura amiche.

Un contingente numeroso quello tricolore, con ben 58 atleti coinvolti, dando uno sguardo alle nuove generazioni rappresentate più che degnamente dal classe 2006 Lorenzo Galossi e dalla classe 2005 Benedetta Pilato (oro e argento ai Mondiali nei 100 e 50 rana).

Una profondità spiccata, specie nel settore maschile, di cui è ben consapevole il Direttore Tecnico Cesare Butini, consapevole di quali siano le aspettative di tutti: “La pressione viene percepita da tutti perché siamo attesi a dei risultati in linea con quelli che abbiamo ottenuto negli ultimi anni. Budapest è stato uno spartiacque nel percorso della nazionale, prestazioni e record personali sono stati eccezionali in una stagione molto particolare, col Mondiale in una data particolare che ha determinato un aggiustamento della preparazione anche per l’Europeo“, le parole del DT a RaiSport.

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Sorprese? La carta Ceccon me la sono sparata nello scorso campionato ma anche grazie alla Federazione abbiamo convocato nove atleti nati dopo il 2000, cerchiamo di puntare anche al percorso del futuro. Federica Pellegrini madrina? Fa un effetto strano, perché in una sede che l’ha vista protagonista nel 2009. Un bellissimo déjà-vu che ci fa ricordare anche la figura di Alberto Castagnetti che aveva portato lei e la squadra a ottimi livelli”, il riferimento di Butini agli storici Mondiali del Foro italico di 13 anni fa con Pellegrini grande protagonista (due ori mondiali con primati del mondo annessi nei 200 e nei 400 stile libero).

Foto: LaPresse

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