Seguici su

Nuoto

Nuoto, Europei 2022: 12 agosto, l’Italia può vincere tante medaglie. Attesa per Quadarella, Martinenghi e Panziera

Pubblicato

il

E’ una seconda giornata piena di azzurro quella che sta per iniziare all’Europeo Foro Italico di Roma. In ogni gara c’è profumo di medaglia per la nazionale italiana che può lanciare il suo Europeo nel migliore dei modi.

L’attesa del pubblico romano è soprattutto per Simona Quadarella che punta al massimo nella piscina a dieci minuti da casa. Quadarella ha dimostrato ieri in batteria di essere in grande condizione ed è lei a partire con il pronostico a favore questo pomeriggio. Attenzione alla tedesca Gose che è un osso duro da affrontare e alla turca Tuncel che sta crescendo e probabilmente si giocherà la medaglia con Martina Rita Caramignoli.

Nicolò Martinenghi parte con i favori del pronostico nei 100 rana: il campione del mondo ha dichiarato ieri di non essere al meglio, per via di qualche problema fisico con cui ha dovuto fare i conti tra il Mondiale e l’Europeo, ma allo stesso tempo ha palesato una condizione più che accettabile che potrebbe bastare ad avere la meglio sul rivale numero uno, l’olandese Kamminga. In corsa per una medaglia anche Federico Poggio che ieri in batteria ha avvicinato il personale.

Favorita numero uno un’azzurra anche nei 200 dorso. Margherita Panziera va per il tris e le possibilità ci sono, eccome. L’italiana, campionessa europea a Glasgow e Budapest, quarta ai Mondiali ungheresi, è piaciuta ieri nei turni preliminari e sulla carta non ha rivali. La veneta deve solo gestire al meglio la pressione che si troverà sulle spalle nella piscina di casa.

Nei 50 farfalla Thomas Ceccon vuole prendersi la scena anche se gli avversari non mancano e l’azzurro dovrà iniziare a dosare le energie, in vista del tour de force dei prossimi giorni. Grousset, Korstanje e Szabo gli avversari principali del veneto. Difficile ma non impossibile l’assalto al podio dei 100 stile libero donne Silvia Di Pietro che dovrà cercare di migliorarsi sulla piscina di casa per entrare in corsa per il giro medaglie. Compito non impossibile. In gara anche un’ottima Chiara Tarantino: impossibile vederla in lotta per il podio ma scalderà i motori per la staffetta.

Italia all’assalto del podio anche nella 4×100 mista mista. Gli azzurri possono giocare un ruolo importante in una gara che, senza Peaty per la Gran Bretagna e senza la Russia al via, apre tante possibilità per le altre formazioni, con in testa gli azzurri che potrebbero schierare Ceccon, Di Liddo, Martinenghi e Di Pietro.

Di Pietro e Di Liddo, assieme a Cocconcelli, saranno al via nelle batterie dei 50 farfalla che vedono Sarah Sjoestroem come grande favorita. Inizia l’avventura delle star della velocità maschile con batterie e semifinali dei 100 stile libero. Popovici è il grande favorito, ma Miressi e Ceccon per l’Italia possono dire la loro ma attenzione anche a Zazzeri che, con la stessa condizione di Budapest, se la può giocare per superare il primo turno. In vasca anche Frigo per l’Italia. Ci sono anche Dean, Milak, Nemeth e Grousset a caccia del podio in una delle gare più titolate.

Tanta Italia anche nelle batterie dei 100 rana: Pilato, Carraro, Castiglioni e Angiolini sarebbero tutte da finale e dunque la battaglia sarà già nelle batterie. Hansson e Meilutyte le due rivali, vista l’assenza della giovane Jefimova. Nei 200 rana maschili poche le possibilità di medaglia per gli azzurri Pizzini e Castello ma alla finale si può puntare, mentre negli 800 stile libero, orfani di Wellbrock, che ha deciso di puntare tutto sui 1500 dopo il Covid, Gregorio Paltrinieri punta alla finale, mentre per l’altro posto se la giocheranno Detti, De Tullio e Acerenza.

Foto Lapresse

 

 

 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità