Nuoto
Nuoto, l’Italia sta rinascendo nello sl veloce femminile! Segnali importanti sia nei 100 sia nei 200
Segnali di ripresa? Chi può dirlo. Sotto gli occhi di Federica Pellegrini, madrina d’eccezione degli Europei 2022 di nuoto, il movimento delle velocista italiane ha risposto presente in questa prima giornata della rassegna continentale nella Città Eterna.
Nelle semifinali dei 100 stile libero sono arrivate due qualificazioni alla Finale: Silvia Di Pietro (terza nell’overall in 54.13 e vicinissima al personale di 54.11) e Chiara Tarantino (sesta nell’overall in 54.40 con il personale di 54.69 messo in un cassetto).
Per la romana un crono che non si faceva da cinque anni, segno che le motivazioni per far bene ci sono tutte, mentre per la giovane Tarantino, classe 2003, si può costruire un progetto basato sulla velocità, con un crono che ricorda qualcosa che Pellegrini fece 18 anni fa. La consistenza della 4×100 sl nella rassegna continentale può dare fiducia in un processo di crescita in chiave Parigi 2024.
Un discorso simile lo merita anche la 4×200 stile libero donne, quarta quest’oggi. Se è vero che Alice Mizzau e Linda Caponi, le più esperte, non sono riuscite a incidere con il loro crono da 2:00, lo stesso non si può dire per le due sorelle Noemi e Antonietta Cesarano, autrici dei crono lanciati di 1:58.81 e di 1:59.38. La loro evoluzione, negli ultimi mesi, è stata esponenziale e quindi il progetto potrebbe avere basi interessanti. Un piano che sicuramente un sorriso lo avrà strappato anche alla campionessa di Spinea.
Foto: LaPresse