Ciclismo
Tour of Scandinavia 2022: Manly centra l’attacco giusto e mette fine all’egemonia di Vos. Laura Tomasi terza
Sono servite quattro tappe per trovare una vincitrice diversa da Marianne Vos al Tour of Scandinavia 2022, ma alla fine è stata l’australiana Alexandra Manly ad offrire il primo elemento di discontinuità. Vos mantiene agevolmente la leadership della classifica alla vigilia della frazione decisiva per la generale.
Tappa spettacolare e senza fiato come spesso accade sul Women’s World Tour anche quando il profilo altimetrico della corsa non sembrerebbe offrire grandi occasioni. Ci provano in tantissime ad andare in fuga, ma nessuna riesce veramente ad uscire da un gruppo scatenato nei primi 100 km.
Le uniche che riescono a prendere qualche secondo sono la spagnola Lourdes Oyarbide e la neerlandese Mischa Bredewold, in un’azione indirizzata più a prendere i punti del GPM di Vammasletten che a prendere vantaggio sulle altre. Gli ultimi 30 km sono un continuo di scatti e controscatti con un percorso ricco di saliscendi.
Tentano l’allungo tante delle grandi protagoniste, da Lucinda Brand a Niamh Fisher-Black, ma Marianne Vos e la Jumbo-Visma si lanciano sempre all’inseguimento. L’attacco buono lo trovano Alice Barnes ed Alexandra Manly, che costringono la squadra della leader a lavorare duro.
A 3 km dalla fine, col gruppo che non riesce a ricucire sulle due battistrada, parte all’inseguimento solitario Anouska Koster, compagna di squadra proprio di Vos. Fiutano la possibilità altre tre atlete che raggiungono la testa della corsa, tra cui anche l’australiana Chloe Hosking e l’azzurra Laura Tomasi.
Il gruppo si avvicina negli ultimi metri, Vos prova a rientrare, ma quando le battistrada lanciano la volata, non c’è più spazio per recuperare. La ruota davanti a tutte la mette Alexandra Manly, che precede Hosking e mette fine all’egemonia della neerlandese, che rimane comunque leader della classifica. Tomasi deve accontentarsi della terza piazza, mentre Sofia Bertizzolo si piazza al settimo posto.
Foto: Valerio Origo