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Nuoto, risultati batterie 14 agosto: Quadarella-Caramignoli e 4×100 sl maschile in Finale! Bene Ceccon nei 50 dorso
Sono andate in archivio le batterie della quarta giornata degli Europei di nuoto in corsie. Nella piscina del Foro Italico di Roma un programma decisamente intenso di gare con gli azzurri protagonisti, desiderosi di centrare l’obiettivo qualificazione in semifinale e in Finale.
Nei 200 stile libero uomini bene Marco De Tullio (4° in 1:47.07) e Stefano Di Cola (6° in 1:47.49) nella prova in cui si prevede un nuovo confronto tra l’ungherese Kristof Milak (1° in 1:46.26) e il rumeno David Popovici (2° in 1:46.87), reduci entrambi da una strepitosa Finale dei 100 sl dove quest’ultimo è stato capace di realizzare il nuovo record del mondo della distanza di 46.86. Niente da fare per Filippo Megli (17° in 1:48.40), mentre Lorenzo Galossi, bronzo ieri negli 800 sl, ha scelto di non gareggiare per recuperare e preservarsi in vista dell’ultimo giorno di gare dove disputerà i 400 stile libero.
Bene nei 100 farfalla donne Elena Di Liddo (quarta in 58.43) e Ilaria Bianchi (quinta in 58.46) nelle heat in cui è stata la svedese Louise Hansson a ottenere il miglior tempo di 57.46 davanti alla francese Marie Wattel (57.85) e alla bosniaca Lana Pudar (58.29). Eliminata per il taglio della selezione interna Costanza Cocconcelli, capace con il suo 58.89 (settima) di realizzare il nuovo record personale (59.04 il precedente) non sufficiente però essere la seconda azzurra della graduatoria. Più lontana Antonella Crispino (18ma in 59.80).
Nuoto, Europei 2022: la 4×100 sl uomini azzurra in Finale con facilità! Miressi e Ceccon riposano
Ha risposto presente Thomas Ceccon nelle batterie dei 50 dorso uomini. L’azzurro, oro nei 50 farfalla in questa sede e quarto ai Mondiali nella distanza, ha ottenuto il miglior tempo di 24.69. Un crono da ritenere impressionante, visto che l’azzurro ha sbagliato la partenza e la subacquea non è stata efficace. Alle sue spalle si sono classificati il greco Apostolos Christou (24.72) e lo svedese Bjoern Seeliger (24.79), mentre a sorpresa eliminato per la selezione interna alla squadra polacca Ksawery Masiuk (13° in 25.27), bronzo iridato a Budapest. Positiva la prestazione di Michele Lamberti, quinto in 24.88, mentre eliminati con onore per il solito discorso del “massimo due italiani in semifinale” Simone Stefanì (7° con il personale in 24.97) e Lorenzo Mora (11° in 25.18).
Nei 200 rana donne azzurre costrette a spingere perché quattro presenti e solo due posti a disposizioni per il penultimo atto. Francesca Fangio, primatista italiana, ha fatto valere le sue qualità e il suo 2:24.76 le è valso il secondo tempo dell’overall alle spalle solo della svizzera Lisa Mamie (2:24.12). Terza Martina Carraro in 2:26.02. Eliminata Arianna Castiglioni, quindicesima in 2:28.95, e fuori dalla top-16 Lisa Angiolini (18ma in 2:29.21), che ha risentito degli sforzi dei 100 rana dove ha ottenuto un argento incredibile alle spalle di Benedetta Pilato.
Tutto semplice per gli azzurri della staffetta 4×100 sl. Con Ceccon, Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri a riposo, è spettato ad Alessandro Bori (48.69, nuovo personale), Filippo Megli (49.09), Leonardo Deplano (48.31) e a Manuel Frigo (48.91) timbrare il cartellino e siglare il secondo tempo dell’overall di 3:15.00 alle spalle solo dell’Ungheria (3:14.62) di Kristof Milak. In terza posizione troviamo i britannici in 3:15.02. L’Italia è la candidata n.1 per la vittoria, ma dovrà fare attenzione ai magari e ai ragazzi del Regno Unito, senza sottovalutare la Francia.
Cartellino timbrato da Simona Quadarella nelle batterie dei 1500 stile libero donne. L’azzurra, neo campionessa d’Europe degli 800 stile libero, va a caccia del bis e la sua è stata una prestazione di gestione senza andare troppo sotto ritmo e fare più fatica. Quadarella ha centrato il miglior tempo di ingresso in Finale (domani) di 16:05.61 a precedere l’ungherese Viktoria Mihalyvari-Farkas (16:09.87), oro nei 400 misti in questa sede ed atleta interessante essendo una classe 2003. In quarta posizione e qualificata anche lei agevolmente nell’atto conclusivo Martina Rita Caramignoli (16:24.84).
Foto: LaPresse