Ciclismo
Vuelta a Espana 2022, il percorso e le 21 tappe ai raggi X. Partenza in Olanda, più di 50 km a cronometro!
Si disputerà da venerdì 19 agosto a domenica 11 settembre la Vuelta a Espana 2022. Anche quest’anno saranno tanti i corridori che lotteranno per la maglia rossa (e non solo) e lo spettacolo di certo non mancherà. Andiamo a vedere tutte le tappe ai raggi X.
VUELTA A ESPANA: LE 21 TAPPE AI RAGGI X
PRIMA TAPPA: UTRECHT – UTRECHT (23.2 KM)
Si inizia dall’Olanda e si comincia con una cronometro a squadre da 23.2 km. Nessuna difficoltà altimetrica per questa tappa.
SECONDA TAPPA: ‘S HERTOGENBOSCH – UTRECHT (175.1 KM)
La prima frazione in linea prevede soltanto un GPM, ovvero l’Alto de Amerongse (1,2 km al 3,3%). Sarà però un quarta categoria posto a metà percorso e quindi sicuramente non metterà in difficoltà nessuno. Per il resto ci sarà tanta pianura e un arrivo adatto ai velocisti.
TERZA TAPPA: BREDA – BREDA (193.5 KM)
Altra frazione facile. Anche qui è presente un GPM di quarta categoria (il Rijzendeweg), ma anche in questo caso è posizionato a parecchi chilometri dall’arrivo e non sarà un problema. Molto probabilmente la vittoria se la giocheranno ancora le ruote veloci.
QUARTA TAPPA: VITORIA-GASTEIZ – LAGUARDIA (152.5 KM)
Prima tappa con qualche difficoltà altimetrica. La prima asperità di giornata sarà il Puerto de Opakua (5,3 km al 6,9%) e comincerà dopo 50 km. Seguirà un tratto di saliscendi fino ad arrivare al Puerto de Herrera (6,5 km al 5,2%), seconda salita di giornata la cui cima è posta a 14 km dal traguardo. La frazione si concluderà con una discesa e l’arrivo in leggera salita.
QUINTA TAPPA: IRUN – BILBAO (187,2 KM)
Tappa adatta alle fughe con ben cinque GPM ben distribuiti nella parte finale. L’ultima asperità di giornata sarà l’Alto del Vivero (4,7 km al 7,7%). Si scollinerà a 15 km dal traguardo, poi ci sarà una lunga discesa che porterà i corridori all’arrivo in pianura.
SESTA TAPPA: BILBAO – ASCENSION AL PICO JANO. SAN MIGUEL DE AGUAYO (181,2 KM)
Primo frazione per i big. Si arriverà in salita sul Pico Jano (12.6 km al 6,7%). Prima però ci saranno altre difficoltà, ovvero il Puerto de Alisas (8,6 km al 5,9%) e il Collada de Brenes (6,2 km all’8,7%).
SETTIMA TAPPA: CAMARGO – CISTIERNA (190. KM)
Altra frazione insidiosa con il Puerto de San Glorio a metà percorso (19,3 km al 5,9%). Nella seconda parte sarà invece tutto facile fino all’arrivo.
OTTAVA TAPPA: LA POLA LLAVIANA/POLA DE LAVIANA – COLLAU FANCUAYA (153.4 KM)
Tappa ricca di difficoltà altimetriche. Saranno infatti ben sei i GPM presenti e appena prima di tagliare la linea del traguardo si dovrà affrontare il Collau Fancuaya (prima categoria di 10,3 km al 7,9%).
NONA TAPPA: VILLAVICIOSA – LES PRAERES. NAVA (171.4 KM)
Altra arrivo in salita, questa volta sul Les Praeres (prima categoria di 3,8 km al 13%). Anche in questo caso l’asperità finale sarà preceduta da altri GPM che metteranno sicuramente fatica nelle gambe dei corridori.
DECIMA TAPPA: ELCHE – ALICANTE (30.9 KM)
La seconda e ultima cronometro della Vuelta a Espana sarà simile alla prima: percorso quasi totalmente piatto e adatto principalmente ai passisti.
UNDICESIMA TAPPA: ELPOZO ALIMENTACION – CABO DE GATA (191,2 KM)
Frazione per le ruote veloci. Non sono infatti presenti difficoltà altimetriche e l’arrivo sarà in pianura. I velocisti si daranno battaglia.
DODICESIMA TAPPA: SALOBRENA – PENAS BLANCAS. ESTEPONA (192.7 KM)
La dodicesima frazione è caratterizzata dall’arrivo sul Penas Blancas (GPM di prima categoria di 19,8 km al 6,3%). Prima il percorso non prevede grandi asperità, ma l’ultima salita farà sicuramente grandissima selezione.
TREDICESIMA TAPPA: RONDA – MONTILLA (168.4 KM)
Tappa mossa che porterà quasi sicuramente a un arrivo in leggera salita. Questa sarà un’occasione per quei corridori in grado di sviluppare grandi velocità con la strada leggermente all’insù.
QUATTORDICESIMA TAPPA: MONTORO – SIERRA DE LA PANDERA (160.3 KM)
Tappa difficile con altri tre GPM. In particolare gli ultimi 25 km saranno infernali: prima si affrontarà Los Villares (10,1 km al 5,5%) e poi il GPM di Sierra de la Pandera (8,5 km al 7,6%). Quest’ultima asperità terminerà all’arrivo.
QUINDICESIMA TAPPA: MARTOS – SIERRA NEVADA (152.6 KM)
Ennesimo arrivo in salita di questa Vuelta a Espana. Si giungerà al traguardo infatti dopo aver scalato il Sierra Nevada (19,5 km al 7,9%). Prima di questa asperità ci saranno altri due GPM che complicheranno ulteriormente i giochi.
SEDICESIMA TAPPA: SANLUCAR DE BARRAMEDA – TOMARES (189.4 KM)
Penultima tappa adatta alle ruote veloci. Il percorso sarà quasi completamente piatto con un arrivo senza pericoli.
DICIASSETTESIMA TAPPA: ARACENA – MONASTERIO DE TENTUDIA (162,3 KM)
Si arriverà nuovamente in salita anche se questa volta sarà leggermente più semplice. Prima dell’asperità finale non ci saranno infatti altre grandi difficoltà e quindi l’arrivo sul Monasterio de Tentudia (9,3 km al 5,1%) potrebbe risultare meno faticoso.
DICIOTTESIMA TAPPA: TRUJILLO – ALTO DEL PIORNAL (192 KM)
Altra frazione e altri 3 GPM. Nella seconda parte di tappa si affronteranno in sequenza l’Alto de la Desespera (3,7 km all’8,6%) e poi due volte l’Alto del Piornal, prima con 13.6 km al 5% e successivamente con 13,3 km al 5,6%. L’ultima asperità si concluderà sulla linea del traguardo.
DICIANNOVESIMA TAPPA: TALAVERA DE LA REINA – TALAVERA DE LA REINA (138.3 KM)
Nella diciannovesima frazione ci saranno altri due GPM ma non ci sarà un arrivo difficile. Si affronterà infatti per due volte il Puerto del Pielago (9 km al 5,9%), ma entrambe le volte lo si farà a grande distanza dal traguardo. Negli ultimi 40 km non ci saranno salite.
VENTESIMA TAPPA: MORALZARZAL – PUERTO DE NAVACERRADA (181 KM)
La ventesima tappa sarà l’ultima occasione per ribaltare la classifica. Si arriverà dopo cinque GPM che metteranno alla dura prova i corridori. L’ultima asperità di giornata sarà il Puerto de Cotos (10,5 km al 5,6%). Si scollinerà su questa salita a poco più di 6 km dal traguardo, poi seguirà un tratto in pianura fino all’arrivo.
VENTUNESIMA TAPPAL: LAS ROZAS – MADRID (96.7 KM)
Passerella finale in un percorso quasi totalmente pianeggiante. Qui i velocisti rimasti in gara proveranno a chiudere in bellezza.
Foto: LaPresse