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Gianmarco Tamberi: “L’Italia è un Paese fantastico, l’atletica ha svoltato. Io non mollo mai, è tutto stupendo”
Gianmarco Tamberi si è laureato Campione d’Europa di salto in alto. Il Campione Olimpico ha trionfato a Monaco con un bel balzo a 2.30 metri, al secondo tentativo utile ha messo in ginocchio tutti gli avversari e ha trionfato perentoriamente. Il marchigiano ha conquistato la seconda medaglia d’oro continentale della carriera dopo quella del 2016, rimpinguando ulteriormente un palmares da favola. Dopo le molteplici difficoltà di questa stagione, infarcita di problemi fisici, il 30enne ha piazzato la zampata del fuoriclasse ed è salito sul gradino più alto del podio in terra tedesca.
Gianmarco Tamberi ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “Che gara difficile, difficilissima. Quando ho visto che iniziava a piovere sapevo che non erano le migliori condizioni per me, sono saltatore di velocità e con il bagnato scivolo. Ma mi sono detto o oggi o mai più, dovevo dare tutto dopo quello che ho passato. Sono contentissimo. Attraverso gli ostacoli mi stimolo, i salti più belli li ho fatti con l’Italia, questo azzurro mi dà una carica impressionante. Bisogna tenere duro, dopo il Covid volevo quasi smettere per non darmi un’ulteriore delusione, ma mi sono messo a testa bassa e ora è tutto bellissimo“.
MERAVIGLIOSA CREATURA! Gianmarco Tamberi vola sull’oro, immenso campione d’Europa dopo 6 anni!
Il fresco Campione d’Europa ha proseguito, parlando dell’amata Chiara a cui ha dedicato il successo: “Tra due settimane ci sposeremo, è la donna della mia vita, mi dà la forza di andare avanti. Ma domani ho un già impegno: l’addio al celibato, staccherò da questa stagione che è stata terribile, prima i problemi ala coscia, poi le difficoltà con mio papà allenatore, poi il Covid, ma arrivo qui e vinco: è stupendo“.
Anche quest’anno Tamberi e Jacobs hanno vinto nella stessa manifestazione, come dodici mesi fa a Tokyo: “Ci stimoliamo a vicenda, l’anno scorso ho vinto prima io, questa volta lui ed è un bene per l’Italia. Il nuoto e l’atletica stanno dimostrando che l’Italia è un paese fantastico, stiamo forse facendo il migliore Europeo di sempre, applausi a un’Italia pazzesca“.
Sul rapporto con il padre nel ruolo di tecnico: “Continueremo insieme? Lo vedremo, se riesco a fare queste cose è anche merito suo, devo condividere l’oro con tutte le persone che mi stanno accanto, che collaborano e lavorano con me. È 13 anni che lavora con me ed è giusto che si prenda il suo merito“. Il passaggio finale è sulla nuova Italia dell’atletica: “Stiamo voltando pagina, stiamo trovando un nuovo sapore dell’atletica. Sono contento di essere capitano di una squadra così forte e unica. Io cerco di trasmettere il senso del non mollare mai, è qualcosa che mi appartiene“.
Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL