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US Open 2022: Jannik Sinner e Matteo Berrettini, che fatica! Serve cambiare marcia o sarà dura fare strada
Così non va bene. Jannik Sinner e Matteo Berrettini sono indiscutibilmente le principali punte su cui l’Italia può contare negli US Open 2022 a New York. Sul cemento di Flushing Meadows, però, la loro miglior condizione non si è espressa e ci sono tanti dubbi e perplessità se l’ambizione è quella di arrivare fino in fondo, giocandosela quantomeno con i migliori del lotto.
Sinner, quest’oggi, affronterà il qualificato americano Christopher Eubanks e servirà una versione decisamente più convincente di quella messa in mostra contro il tedesco Daniel Altmaier. La vittoria contro il teutonico è arrivata, ma i passaggi a vuoto sono stati troppi, considerando il differente spessore tecnico e l’epilogo solo al quinto set 5-7 6-2 6-1 3-6 6-1.
Sinner ha messo in evidenza una grande discontinuità di gioco, alternando picchi di alto livello ad altri di basso e consentendo a un avversario non irresistibile di essere addirittura avanti di un set e di trascinarlo in un pericoloso quinto parziale.
Una situazione non dissimile per il romano: se è vero che il successo contro il cileno Nicholas Jarry aveva mostrato un buon livello di gioco, lo stesso non si può dire contro il francese Hugo Granier. Diversi errori non forzati quelli di Matteo, costretto a rimontare e imponendosi per 2-6 6-1 7-6(4) 7-6(7). Così non basta se si vuol fare qualcosa di speciale e lo sanno bene anche loro. Servirà una crescita di condizione fisica e mentale, altrimenti la corsa potrebbe finire prima del previsto.
Foto: LaPresse