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Atletica, Mondiali Indoor -1: arriverà qualche Record del Mondo?

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Domani incominceranno a Sopot (Polonia) i Mondiali Indoor di atletica leggera. Come per ogni competizione iridata, l’interesse è sempre nel sapere se verrà realizzato qualche nuovo Record del Mondo.

 

Tutti si aspettano Ivan Ukhov. Il russo ha già provato a superare l’immenso Javier Sotomayor per ben due volte in questa stagione, ma la missione è fallita. Il Campione Olimpico, forte del 2,42 di un paio di settimane fa, ci riprova con convinzione. Il primato della leggenda è lì, a un solo piccolo centimetro: serve 2.44 per entrare nella leggenda e abbattere un muro che resiste da esattamente 25 anni. Era il 4 marzo 1989 quando il cubano volò a Budapest.

 

Genzebe Dibaba può sconfiggere… Genzebe Dibaba. L’etiope ha realizzato due Record del Mondo in questo inverno e ha abbassato follemente i limiti dei 1500m e dei 3000m. Un vertiginoso 3:55.17 sulla distanza più corta; un superlativo 8:16.60 sulla doppia. Solo lei può superarsi ulteriormente e migliorare due dei primati più eccezionali dell’intero panorama atletico.

Trevor Brown, con un sorprendente 7.73, è balzata agli onori della cronaca sui 60 metri ostacoli a soli cinque centesimi dal primato di Susanna Kallur, datato 10 febbraio 2008 (è uno dei più giovani dell’intero panorama).

 

Queste quattro sono ovviamente le possibilità più concrete per vedere un nuovo World Record che, ricordiamolo, regala anche un bel assegno di 50000 dollari al Campione.

Ryan Whiting ha gettato una bella bomba da 22.23 ed è a 43cm dallo storico primato di Randy Barnes, datato 20 gennaio 1989. Difficilissimo, ma chissà…

 

Ci sarebbe stato un uomo che avrebbe dato sicuramente spettacolo: Renaud Lavillenie, fresco dell’impresa con cui ha superato la leggenda Bubka. Purtroppo, però, il francese ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito all’infortunio patito dopo il folle tentativo a 6.23. Solo il Campione Olimpico può superare se stesso e allora niente Record dall’asta.

Poi, per quanto si è visto in questa stagione, nessun altro record sembra attaccabile. Inarrivabile il 6.39 di Maurice Greene sui 60 metri (a meno di incredibili cose, ma siamo ancora fermi a 6.47); storico il volo di Carl Lewis nel lungo (8.79) come il triplo di Tamgho (17.92); impossibile anche il 7.30 che Colin Jackson stampò sui 60 metri ostacoli (Martinot-Lagarde è fermo a 7.45); nessuna speranza per le gare di pista con i miti Kipketer, El Guerrouj, Komen che sono ancora lì a regnare.

 

Anche al femminile la musica non è diversa: nelle gare veloci si è fatto fatica; la Ahouré ha un buon 7.03 ma la Privalova è ancora lontanissima con l’impossibile 6.92 del 1993. Salto e asta hanno fatto la storia con il 2.08 della Bergqvist (2006, a un cm dall’assoluto della Kostadinova) e il 5.01 della Isinbaeva (23 febbraio 2012) prima donna oltre i 5 metri. Drechsler (7.37) e Lebedeva (15.36) sono voli sabbiosi inarrivali.

Ma a impressionare è sempre lei: Helena Fibingerova e quella assurda bomba da 22.50 metri con i 4kg del peso. 19 febbraio 1977: sono passati 37 anni ed è ancora lì a regnare…

 

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