Formula 1
F1, Angelo Sticchi Damiani: “Rispettiamo i vincoli ambientali per il GP a Monza, spero ci sia supporto nei progetti futuri”
Il conto alla rovescia sta scadendo e nel prossimo fine-settimana la F1 volgerà il proprio sguardo verso il Tempio della Velocità, ovvero il GP d’Italia a Monza. Il circuito brianzolo vedrà riempite nella sua totalità le tribune per la prima volta dopo la pandemia Covid-19 per festeggiare il centenario dello storico Autodromo. Tuttavia, il clima è particolarmente teso per una polemica.
Ci si riferisce al sequestro della Fan Zone, il cui allestimento era stato annunciato dagli organizzatori meno di un mese fa. Il motivo? Ci sono una serie di violazioni in materia urbanistica, dal momento che l’area del Roccolo all’interno del parco di Monza è controllata da rigide normative per quanto riguarda il rispetto del paesaggio.
A dire la sua su questo episodio spiacevole è stato anche il CEO della F1, Stefano Domenicali, ai microfoni di Sky Sport: “Io lo dico sempre: Monza fa parte della storia della F1 ma il farne parte non è elemento sufficiente per dire che farà sempre parte di questo campionato e lo dico da italiano. Immaginate quanto mi pesa dire certe cose, però c’è bisogno che tutto il sistema capisca che il GP ha bisogno di investimenti perché la gente e le squadre possano usufruirne al meglio anche sotto altri profili. L’abbiamo visto domenica scorsa in Belgio: la questione di mettere giusta pressione sul fatto che non è solo la storia che permette ai promotori di rimanere deve far sì che tutti quanti si diano una mossa“.
A replicare, in qualche modo, a Domenicali ci ha pensato Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, durante la presentazione del weekend brianzolo: “Siamo molto rispettosi dei vincoli ambientali. Siamo convinti che solo da una forte collaborazione di tutti gli enti che hanno responsabilità di questo Parco possa esserci nascere il futuro. Vorremo che ci fosse uno sforzo corale e speriamo che tutti ci aiutino nel programmare il futuro: il GP muove cifre importantissime, una parte di questa resta sul territorio. Penso che Acm e Aci abbiamo fatto un grandissimo lavoro per questo territorio e questo Parco“.
Da capire, a questo punto, quale sarà il futuro di Monza nel calendario iridato dei prossimi anni.
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