Pallavolo
Volley, Mondiali 2022: la Slovenia ai raggi X. Gli azzurri ritrovano la finalista degli Europei 2021. Non mancano le vecchie volpi
L’Italia affronterà la Slovenia nella semifinale dei Mondiali 2022 di volley maschile. L’appuntamento è per sabato 10 settembre (orario da definire) a Katowice (Polonia). Si tratta della rivincita della Finale degli Europei 2021, quando la nostra Nazionale si impose al tie-break. Gli azzurri hanno tutte le carte in regola per battere i balcanici ancora una volta e raggiungere l’atto conclusivo della rassegna iridata, ma si preannuncia una partita decisamente complicata ed equilibrata. Diamo uno sguardo più da vicino ai nostri avversari.
La Slovenia ha perso al tie-break contro la Francia nella fase a gironi, sciupando match-point nel quarto set. Nonostante quella sconfitta hanno beneficiato di una vera e propria autostrada, poiché la FIVB ha assegnato ai balcanici la testa di serie numero 2 in qualità di Paese ospitante. Il tabellone ha sorriso agli uomini di Gheorghe Cretu, che agli ottavi hanno battuto la poco quotata Germania per 3-1 e ai quarti si sono imposti contro la rivelazione Ucraina (3-1 in rimonta).
Si tratta di una squadra decisamente caparbia, mai doma, pugnace, esperta e solida dal punto di vista tecnico-tattico. Il fondamentale di riferimento è indubbiamente la difesa e non è mai facile mettere la palla a terra. Possono fare affidamento su un attacco solido, concreto e preciso: non hanno colpi impossibili e mirabolanti, ma la concretezza è un’arma decisamente valida. La rosa è infarcita di conoscenze della nostra SuperLega, contro cui gli azzurri hanno giocato più volte con i rispettivi club.
L’opposto Toncek Stern ha militato a Piacenza nell’ultima stagione dopo aver girato tra Verona e Padova. Il quasi 27enne era alle spalle del turco Lagumdzija e ha deciso di accasarsi all’Halkbank Ankara. Contro l’Ucraina ha stentato ed è stato sostituito dal 20enne Rok Mozic, martello di Verona inserito in un possibile modulo a tre schiacciatori che potrebbe essere anche una soluzione contro l’Italia.
L’uomo simbolo è lo schiacciatore Tine Urnaut, 34enne di grande talento e completo in ogni fondamentale. Lo abbiamo ammirato tra Piacenza, Vibo Valentia, Trento, Modena e a Milano. Il suo compagno di reparto è il 30enne Klemen Cebulj, che ha vestito le casacche di Ravenna, Civitanova, Milano e Trento: contro Ucraina ha segnato 23 punti, chiudendo la serata da top scorer.
I palleggiatori sono Dejan Vincic e Gregor Ropret, non sono dei fuoriclasse di razza e non hanno un pedigree internazionale di primissimo piano, ma hanno tanta esperienza e sono bravi ad azionare i rispettivi attaccanti. Al centro spiccano due nomi di lusso: Jan Kozamernik (passato a Milano e ora al Resovia) e Alen Pajenk (visto a Verona, ora è all’Olympiakos). Il libero è il discreto Jani Kovacic, nelle ultime due stagioni a Ravenna.
Foto: FIVB