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I NUOVI FENOMENI! Italia campione del mondo per la quarta volta, i gladiatori azzurri espugnano l’arena di Katowice!

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CAMPIONI DEL MONDO. L’Italia sale sul trono del Pianeta al termine di una pirotecnica Finale, travolgendo la Polonia per 3-1 (22-25; 25-21; 25-18; 25-20) nel bel mezzo della bolgia di Katowice: davanti a 12.000 spettatori avversari, in un ambiente semplicemente infuocato, contro tutti i pronostici della vigilia, la nostra Nazionale ha imbastito la partita dei sogni e con una rimonta perentoria ha vinto i Mondiali 2022 di volley maschile. I Giovani Ribelli hanno annichilito i Campioni del Mondo, lo hanno fatto in trasferta, come ormai da tradizione tricolore (Europei di calcio in Inghilterra ed Europei di volley femminile, giusto per citare le ultime due apoteosi), nello stesso palazzetto in cui dodici mesi fa si erano laureati Campioni d’Europa.

La Meglio Gioventù, il nuovo ciclo vincente, la squadra dei sogni, il sestetto delle magie. Per tornare sul trono dell’universo pallavolistico hanno battuto prima i Campioni Olimpici (la Francia ai quarti) e oggi hanno spento l’urlo in gola ai Campioni del Mondo, che inseguivano la terza affermazione consecutiva. Nel mezzo il sigillo contro la Slovenia, argento continentale. Una cavalcata strepitosa inscenata da una Nazionale semplicemente unica e che ha riscritto tutte le logiche del volley contemporaneo alle nostre latitudini, vincendo come non eravamo più abituati a fare, tra l’altro tutto nel giro di un anno. Inevitabilmente il mirino è puntato sulle Olimpiadi di Parigi 2024: la qualificazione ai Giochi è stata ipotecata grazie a questo trionfo totale.

L’Italia ha vinto il quarto Mondiale della sua storia dopo la tripletta consecutiva firmata dalla Generazione dei Fenomeni tra il 1990 e il 1998. Fefé De Giorgi era in campo in quelle occasioni e oggi si toglie lo sfizio di trionfare anche da allenatore, una doppietta degna dei migliori interpreti del gioco a livello circolare. Gli azzurri volano nell’empireo dei maestri ed entrano nella leggenda dello sport italiano, imponendosi nella rassegna iridata di uno degli sport di squadra più praticati e seguiti in tutto il globo. Un’affermazione di assoluto prestigio degna di una formazione compatta, coesa, sciolta, frizzante, brillante, spensierata, salita gradino dopo gradino a livello tecnico e tattico.

La nostra Nazionale ha perso il primo set dopo essere stata avanti per 21-17, poi è partita malissimo nella seconda frazione, ma con grinta e caparbietà non ha mai mollato la presa e dal 18-20 ha ribaltato il risultato. La Polonia ha cercato di fare malissimo nel terzo parziale, ma i Campioni d’Europa ribattono colpo su colpo e poi si involano con assoluta autorevolezza. I padroni di casa allentano un attimo la morsa, gli azzurri prendono subito margine ed espugnano Katowice facendo esplodere la festa e mandando in lacrime un Paese intero che vive di pallavolo.

Uno straripante Daniele Lavia chiude da top scorer con 19 punti a referto, sciorinando tutta la sua classe in maniera continua. Alessandro Michieletto ha piazzato 14 punti di lusso, senza avere giganteggiato come ci ha abituato a fare. Protagonista assoluto l’opposto Yuri Romanò, capace di dettare legge con 13 punti. Prova rimarchevole dello scatenato capitano Simone Giannelli, autore di 7 punti e magico palleggiatore per tutti i compagni di squadra. Il centrale Simone Anzani ha giocato di esperienza (8 punti, 4 muri) affiancato prima da Gianluca Galassi e poi da Roberto Russo. Impareggiabile il lavoro del libero Fabio Balaso che ha frenato la cattiveria dei biancorossi. La Polonia si è superata in difesa e a tratti ha fatto malissimo, ma l’Italia è semplicemente stata superiore in tutti i fondamentali contro i vari Aleksander Sliwka (12), Kamil Semeniuk (11), Mateusz Bieniek (9) e uno spentissimo Bartosz Kurek (8).

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’Italia parte bene e strappa il break (6-4) sfruttando un contrattacco di Lavia, una pipe di Michieletto e due vincenti di Romanò. Semeniuk sale in cattedra con mani fuori e parallela, inizia una lotta punto a punto fino al pareggio a quota 11. Il primo tempo di Bieniek e la fiondata di Sliwka rilanciano i padroni di casa, ma Lavia e Romanò rispondono per le rime (13-13) prima di un attacco di Giannelli e di un ace di Lavia (16-14). I Campioni d’Europa provano ad allungare con gli errori al servizio di Kurek e Semeniuk, poi l’ace di Michieletto vale il +4 (21-17). Grbic chiama time-out e la Polonia si rianima trascinata da Sliwka e Bieniek (ace del 21-21). De Giorgi chiama il discrezionale, ma non basta: contrattacco di Kurek, Romanò non chiude e poi viene stampato da Sliwka, che chiude così i conti.

L’Italia è frastornata e il secondo set incomincia malissimo: 0-3 sotto i colpi di Kurek e Bieniek. Gli azzurri sono in affanno, faticano a mettere giù il pallone e soffrono in attacco. In un amen, però, arriva il risveglio dei Campioni d’Europa: diagonale di Romanò, ace di Lavia, muro di Michieletto su Kurek per il pareggio a quota 7. Lavia commette un’invasione rivista con il challenge, ma Giannelli rimedia con un ace (10-10). La Polonia difende tutto, ma l’Italia non barcolla e resta aggrappata alla partita, recuperando anche da 13-15 grazie a un paio di magie di Giannelli (17-17). L’Italia ha anche due contrattacchi per il 18-17, ma i padroni di casa difendono di tutto e ci puniscono immediatamente (17-18). Romanò pareggia prontamente, ma i Campioni del Mondo riallungano con due tocchi beffardi (18-20). Ci vuole una bordata di Giannelli dai nove metri per rimanere incollati, poi Lavia si inventa una super pipe e ci porta in vantaggio (21-20). Semeniuk sbaglia il contrattacco, Michieletto giganteggia sottorete (23-20) e Lavia in pipe regala tre set-point. Anzani chiude con un maxi muro.

L’Italia parte male nel terzo set e si trova sotto per 4-7, ma Romanò e Lavia tengono botta (6-7), prima che Bieniek sbagli il primo tempo per il pareggio a quota 8. Si procede punto a punto, il break arriva con una parallela e un pallonetto di Michieletto (13-11), l’Italia è brava a difendere il margine e con il primo tempo di Russo trova il +3 (18-15). I Campioni d’Europa volano: Russo stampa Bieniek, Lavia concretizza una free ball, Lavia giganteggia con il mani fuori, Giannelli attacca di seconda. Sul 22-16 gli azzurri sono galvanizzati, Russo mura Kaczmarek, Michieletto si esalta in diagonale e Anzani chiude i conti in primo tempo.

Il quarto set parte punto a punto, poi Russo riesce a fare punto con una difesa e l’Italia si scalda: Fornal attacca fuori, Giannelli attacca di seconda per il 10-6. Anzani stampa Kochanowski, Michieletto straripante in attacco per il 13-8. Romanò impeccabile con il mani fuori e poi si erge a fenomeno con una difesa su Kurek e l’attacco del 18-13. Anzani punge ancora in primo tempo per il 21-17, si entra nel corridoio finale e il trionfo arriva sull’errore al servizio di Bieniek.

Foto: FIVB

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