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L’Italia e i ‘nuovi italiani’: ecco la formazione degli oriundi

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Nell’amichevole disputata dall’Italia con la Spagna erano presenti ben tre oriundi nell’undici titolare: gli ‘argentini’ Paletta e Osvaldo ed il brasiliano Thiago Motta. L’impressione è che, con l’andazzo che sta prendendo la nostra Serie A, con il numero di azzurri titolari ormai inferiore al 40%, si potrebbe tornare indietro agli anni ’50 e ’60, quando la Nazionale era zeppa di ‘stranieri’ di origine italiana, pensiamo ad Altafini, Sivori, Schiaffino, Sormani…Chiaramente guardare al di là del confine non è di certo un bel segnale, anzi…Eppure, per restare ad alti livelli, pescare dei ‘nuovi italiani’ potrebbe risultare importante a media-lunga scadenza, anche se auspichiamo che finalmente i club nostrani investano seriamente sui vivai ed i giovani talenti nostrani.
I possibili nuovi innesti abbondano, vi si potrebbe costruire una squadra intera. Per gioco, proviamo a comporla, ipotizzando quali calciatori con passaporto italiano potrebbero tornare utili a Prandelli magari sin dalle prossime qualificazioni agli Europei che inizieranno a settembre.

Portieri: con giovani talentuosi come Perin, Scuffett, Bardi, Leali e Cragno, onestamente non abbiamo bisogno di ‘rinforzi’ in questo ruolo. Vi sarebbe comunque il brasiliano Rafael, classe 1982 che sta ben disimpegnando nel Verona di Mandorlini in lotta per l’Europa League.

Difensori: convocando Paletta, Prandelli ha risolto gran parte dei suoi problemi, avendo finalmente una valida ed affidabile alternativa ai centrali della Juventus. Sebbene già 30enne, potrebbe tornare utile anche Danilo, centrale dell’Udinese dal rendimento elevato nelle ultime due stagioni, meno in quella in corso. Molto interessante il brasiliano della Roma Rafael Toloi, argento ai Mondiali Under20 2009, naturalmente con la Seleção. Come noto, inoltre, da anni l’Italia soffre da matti nel reparto dei terzini. A destra due opportunità: Jonathan (Inter) ed il francese Sebastien Corchia (Sochaux), mentre a sinistra Jonathan Silva (classe 1994, Estudiantes) risolverebbe davvero tanti problemi.

Centrocampisti: qui le alternative abbondano…Chi pare quasi certo di vestire prima o poi la maglia azzurra è il brasiliano Jorginho, regista sbocciato a Verona e trasferitosi al Napoli nel mercato di gennaio. Sempre a Verona militano due possibili ‘nuovi italiani’, il brasiliano Romulo, duttile tornante sinistro con ottime chance di convocazione, e l’argentino Cirigliano, sul quale Di Biagio potrebbe fare un pensierino per la sua Under21. Prospetto da seguire anche Diego Laxalt, tuttavia sarà dura ‘strapparlo’ all’Uruguay. All’Inter, poi, occhio all’argentino Ruben Botta, centrocampista abile negli inserimenti.

Attaccanti: Osvaldo fa parte dell’Italia in pianta stabile, per il resto il ‘mercato’ offre poco. I brasiliani Paulinho (Livorno) ed Eder (Sampdoria) non sembrano all’altezza della Nazionale, mentre Amauri, dopo una sola comparsata, è subito uscito fuori dal giro. In ottica futura, attenzione a Ryder Matos, guizzante seconda punta verdeoro della Fiorentina, classe 1993.

Ecco dunque la nostra ‘Italia oriunda’: (4-4-2) Rafael; Jonathan, Paletta, Danilo, Jonathan Silva; Laxalt, Jorginho, Thiago Motta, Romulo; Osvaldo, Paulinho.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

 

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