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Irlanda-Italia, la carica di capitan Bortolami: “Azzurri, come a Twickenham! C’è determinazione”

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Con Sergio Parisse out per infortunio, tocca a Marco Bortolami vestire i gradi di capitano nel match dell’Aviva Stadium per la 39esima volta in carriera e incontrare i media alla consueta conferenza stampa pre-partita, per presentare la proibitiva sfida contro l’Irlanda: “Ogni partita ha una propria storia ci aspettano ottanta minuti difficilissimi ma come sempre l’esito del match sarà legato a come le due squadre in campo si esprimeranno. L’Irlanda è una squadra forte – spiega il capitano delle Zebre – , gioca bene al piede e riesce a produrre un grande volume di gioco nella metà campo avversaria, è l’unica squadra ad aver realizzato quattro mete da rolling maul in questo 6 Nazioni, ha un pack molto organizzato. Complessivamente ha pochi punti deboli, ma su quelli abbiamo basato la nostra strategia ed andremo in campo per metterli in difficoltà: se saremo vicini nel punteggio negli ultimi minuti potremo giocarci le nostre carte”

“Mischia e touche saranno aspetti importantissimi nella gara di domani – continua uno dei centurioni dell’Italrugby, giunto a 103 Caps -, loro sono forti e ben organizzati in rimessa laterale – hanno battuto la Scozia sfruttando questo fondamentale – ma ci sono margini per metterli in difficoltà in questa fase di gioco”.

“Andiamo in campo con una squadra abbastanza giovane, è importante che i ragazzi vivano appieno momenti come quello di domani, che non li diano per scontati. Penso ad esempio a Michele Campagnaro – spiega il seconda linea – che sfiderà O’Driscoll nel giorno in cui questi diventa il più longevo atleta internazionale della storia del rugby (140 Caps, ndr), uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi: è un’opportunità straordinaria”.

Su Parisse, il 33enne padovano commenta così: “Sergio ha un bagaglio tecnico diverso dal mio, è un giocatore fondamentale per noi e sicuramente la sua assenza pesa, è un riferimento per tutta la squadra. Tutti dovremo prendere ancora più responsabilità in campo per sopperire alla sua assenza e mettere la squadra in condizione di esprimersi al meglio. Sono sicuro che non ci manchino le risorse per fare una grande partita”.

“Dopo la sconfitta con la Scozia c’è grande determinazione, è sempre difficile vedere una partita sfuggire di mano come è successo a Roma – continua. Mi auguro che riusciremo a mettere gli irlandesi sotto pressione come abbiamo fatto un anno fa a Twickenham contro l’Inghilterra”, quando gli azzurri sfiorarono l’impresa dopo la negativa prestazione contro il Galles. Anche gli inglesi, peraltro, erano in lotta per il titolo e sembravano destinati ad abbattere senza troppi patemi la Banda Brunel, proprio come l’Irlanda. Una situazione, quindi, non dissimile da quella attuale. Chissà che non possano riproporsi gli stessi scenari…

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Foto: Fotosportit/FIR – Roberto Bregani

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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