MotoGP
MotoGP, tutte le cadute di Francesco Bagnaia nel 2022. L’elogio della discontinuità
Cinque ritiri ed un 15° posto (sul bagnato in Indonesia) in 16 Gran Premi. Un ruolino di marcia insostenibile sulla carta per chi vuole ambire al titolo in MotoGP, eppure Francesco Bagnaia è comunque secondo nel Mondiale a soli 18 punti dal leader Fabio Quartararo quando mancano quattro tappe al termine della stagione.
Pecco ha infatti compensato una prima metà di campionato di alti (pochi) e bassi (molti) con una sequenza impressionante di quattro vittorie consecutive a cavallo della pausa estiva, che gli ha consentito di rientrare in corsa per l’iride dopo essere sprofondato anche a -91 prima del Gran Premio d’Olanda ad Assen.
Il piemontese della Ducati può recriminare però per le tante cadute collezionate nel 2022 in gara, che a fine anno potrebbero risultare decisive in negativo per l’eventuale sconfitta nel confronto diretto con il Diablo. La prima battuta d’arresto si materializzò già nella prova inaugurale della stagione, con un grave errore che lo portò a scivolare in Qatar nel tentativo di passare il compagno di marca Jorge Martin (buttato giù dall’azzurro nella dinamica della caduta) per l’ottava piazza.
Il secondo zero dell’annata arrivò poi a Le Mans con una caduta sanguinosa mentre stava cercando di rispondere all’attacco di Enea Bastianini per la testa della corsa, gettando al vento un minimo di 20 punti iridati. Scenario molto simile al Sachsenring, quando Pecco finì per terra cercando di tenere il passo di uno scatenato Quartararo nei primi giri di gara lasciando sul piatto potenzialmente un comodo secondo posto.
Due settimane Bagnaia aveva messo a referto un altro zero al Montmelò, ma in quel caso era stato assolutamente incolpevole. Il 25enne nativo di Torino fu speronato di fatto al via da Nakagami in una carambola estremamente spettacolare e pericolosa che mise fuori gara anche Rins. Si giunge così alla giornata di ieri e allo scivolone di Pecco all’ultimo giro in quel di Motegi nel tentativo di passare il leader della generale per l’ottava posizione. Un errore di valutazione molto grave, che gli costa dai 7 ai 9 punti (avrebbe potuto cercare il sorpasso sul francese successivamente) nello scontro diretto con il campione del mondo in carica.
Credit: MotoGP.com Press