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Volley femminile, l’Italia sfida il Belgio ‘alla fiorentina’ di Herbots e Van Gestel

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Partita numero tre per l’Italia al Mondiale di Olanda e Polonia e prima rivale di rango per le azzurre che dall’altra parte della rete questo pomeriggio alle 18.00 troveranno il Belgio allenato da Gert Vande Broeck che può contare su due giocatrici che il prossimo anno vestiranno la maglia de Il Bisonte Firenze, e che giocatrici: Britt Herbots e Celine Van Gestel.

Le due future fiorentine sono anche le uniche due giocatrici belghe che militano nel campionato italiano e anche le due schiacciatrici su cui Egonu e compagne si dovranno concentrare maggiormente per limitare il potenziale offensivo delle avversarie odierne. Britt Herbots è il faro della squadra belga: 23 anni, già in Italia da diverse stagioni dove finora ha vestito le maglie di Busto Arsizio e Novara e il prossimo anno sarà a Firenze. Herbots è stata la top scorer dell’ultima Nations League e tutte le palle importante in casa belga passano da lei.

Celine Van Gestel sta per affrontare la sua terza stagione a Firenze ed è l’elemento di equilibrio della squadra belga: meno punti nelle braccia ma molto utile un po’ in tutti i fondamentali. La terza attaccante di palla alta del Belgio è una centrale riconvertita ad opposta, Silke Van Avermaet che veste la maglia del Mulhouse nel campionato francese.

La palleggiatrice è Jutta Ven de Vyver che lo scorso anno ha giocato nelle file del del Beveren e nella prossima stagione giocherà nel Charleroi sempre nel massimo campionato belga. Al centro il Belgio fa leva su due giocatrici relativamente giovani e dall’esperienza internazionale piuttosto limitata: Nathalie Lammers, che lo scorso anno giocava in Ungheria al Diamant KNRC e in questa annata giocherà in Romania alla Dinamo Bucarest, e Marlies Janssens, in forza al VDK Bank Gent, mentre il libero è Britta Kampelberg, 22 anni, da sempre in forza al Beveren dove è cresciuta raggiungendo la prima squadra dalle giovanili.

Una partita non semplice, quella che attende l’Italia che ieri con Porto Rico ha dimostrato di non essere ancora al meglio della condizione fisica: di sicuro il livello di attenzione delle azzurre si alzerà rispetto alla partita di ieri dove la squadra di Mazzanti non ha avuto la solita continuità di rendimento. E’ la prima partita che conta realmente e nella quale le azzurre vorranno farsi trovare pronte. Molto probabile che il coach azzurro torni a schierare lo starting seven titolare utilizzato contro il Camerun al debutto.

Foto Fivb

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