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Basket femminile, Mondiali 2022: Porto Rico batte Corea del Sud ed è ai quarti. Australia prima nel girone B

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Si è chiusa la prima fase dei Mondiali 2022, con la determinazione anche dell’ultimo verdetto in assoluto riguardante i gironi: il passaggio ai quarti di finale di Porto Rico, che battendo la Corea del Sud ottiene due primati in un’edizione sola. Dopo aver vinto per la prima volta una partita iridata, accede infatti ai quarti come mai, ovviamente, aveva fatto prima.

GIRONE A

PORTO RICO-COREA DEL SUD 92-73
Somiglia alla partita della vita per le due squadre (la vincitrice va ai quarti), ma è in realtà soltanto un dominio portoricano che parte già dal 28-10 del primo quarto. 29 punti e 12 rimbalzi per Mya Hollingshed, 18 per Arella Guirantes, 15 per Jennifer O’Neill e Isalys Quinones: questi i numeri principali di una giornata storica per il basket locale a livello femminile. Dall’altra parte, in termini offensivi, Leeseul Kang, Hyejin Park e Jihyun Park finiscono sostanzialmente abbandonate dal resto della squadra, realizzando da sole 60 punti sui 73 dell’intera Corea del Sud.
TOP SCORER
PORTO RICO – 29 Hollingshed, 18 Guirantes, 15 O’Neill e Quinones
COREA DEL SUD – Kang 22, H. Park 20, J. Park 18

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CINA-BELGIO 81-55
L’altra gara decisiva del gruppo riguarda la lotta per la seconda posizione oramai ristretta a Cina e Belgio. E sono le asiatiche a prevalere, con un ottimo sforzo difensivo che limita notevolmente tutto l’attacco delle Cats, che peraltro pagano molto duramente il colpo dell’infortunio di Emma Meesseman. Per lei, non impiegata oggi, i Mondiali sono finiti a causa di un guaio al polpaccio. Gioco facile, dunque, per le cinesi, perché Linskens e Vanloo da sole non possono reggere tutta l’impalcatura. Nonostante questo, per tre quarti c’è lotta, poi arriva il crollo verticale nell’ultimo, con Li Meng e Han Xu che colpiscono ripetutamente, ben coadiuvate dalle compagne.
TOP SCORER
CINA – Li Meng 16, Wang Siyu e Li Yueru 11
BELGIO – Linskens 14, Vanloo 13, Mbaka e Allemand 7

STATI UNITI-BOSNIA ED ERZEGOVINA 121-59
27 vittorie consecutive iridate per il team a stelle e strisce, che sostanzialmente maramaldeggia su quel che rimane di una selezione bosniaca alla quale non resterà un gran ricordo della rassegna iridata. Troppo evidente il divario tra le due squadre e troppo chiaro anche il fatto che, una volta chiuse le linee offensive per Jonquel Jones, la squadra americana può fare ciò che vuole. Delle 11 schierate in campo, 7 vanno in doppia cifra.
TOP SCORER
STATI UNITI – Plum 20, Gray 16, Stewart e Austin 15
BOSNIA ED ERZEGOVINA – Elez 19, Knezevic 11, Jones 7

GIRONE B

MALI-CANADA 65-88
Mai in discussione l’esito del confronto, benché in casa Mali non sia quello l’oggetto della discussione. Hanno ormai fatto il giro del mondo le immagini della mezza rissa tra compagne di squadra emersa dopo la partita con la Serbia. Per la cronaca, alle canadesi bastano un primo quarto da 33 punti e la quota 27 di Bridget Carleton, che fa 7/8 da tre tanto per non farsi mancare nulla di impressionante nella giornata odierna. In doppia doppia Kayla Alexander (19 e 14 rimbalzi).
TOP SCORER
MALI – Dembele e N’Diaye 12, Kone 10
CANADA – Carleton 27, Alexander 19, Nurse e Konig 11

SERBIA-FRANCIA 68-62
La partita più combattuta di giornata vede la Serbia prendersi il terzo posto a spese della Francia, anche se questo non cambia granché in vista dei quarti di finale, dato che per terza e quarta posizione del girone c’è la stessa urna nel sorteggio. Pur se nell’ultimo quarto dichiaratamente c’è lotta, la realtà è che la Serbia, dopo l’allungo del primo periodo e dopo aver contenuto il ritorno delle transalpine nel terzo (46-46), fugge via ancor più con le protagoniste inattese che con la coppia Anderson-Krajisnik. La Francia ha un grande sussulto nel finale, torna fino al -2 a 48 secondi dal termine con Chartereau (ottima prova da 16 punti per lei). La risposta decisiva è affidata alla tripla di Cado.
TOP SCORER
SERBIA – Anderson 18, Nogic 17, Krajisnik 12
FRANCIA – Chartereau 16, Williams 12, Fauthoux 11

AUSTRALIA-GIAPPONE 71-54
Le Opals si assicurano il primo posto nel raggruppamento grazie alla vittoria sulle finaliste olimpiche, che però avevano già dovuto conoscere l’eliminazione (con un roster, va detto, inferiore a quello di Tokyo). Di sforzo non ne serve neanche troppo: dopo una prima metà di gara tutto sommato equilibrata, pur senza Bec Allen (infortunata, ma dovrebbe tornare per i quarti), Whithcomb e Tolo organizzano la fuga, George la sigilla e, con essa, anche una bella soddisfazione per il pubblico di Sydney. Che, ora, aspetta.
TOP SCORER
AUSTRALIA – Whitcomb 15, Tolo 14, Magbegor 10
GIAPPONE – Okoye 14, Yasuma 9, Mawuli 8

CLASSIFICHE FINALI

GIRONE A
1 Stati Uniti 10
2 Cina 9
3 Belgio 8
4 Porto Rico 7
5 Corea del Sud 6
6 Bosnia ed Erzegovina 5

GIRONE B
1 Australia 9 (75-72 scontro diretto)
2 Canada 9 (72-75 scontro diretto)
3 Serbia 8 (68-62 scontro diretto)
4 Francia 8 (68-62 scontro diretto)
5 Giappone 6
6 Mali 5

In tarda serata australiana il sorteggio dei quarti di finale.

Foto: fiba.basketball

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