Sci Alpino
Gigante Kranjska Gora: Ligety in controllo su un immenso Raich, Nani 6°
Un Ted Ligety in versione ragioniere si impone nel gigante di Kranjska Gora con la consueta sciata che sfrutta alla perfezione i nuovi materiali, pur dando la sensazione di passare molto largo rispetto alle porte: nella seconda prova, lo statunitense controlla un vantaggio abissale su un immenso Benjamin Raich, che torna sul podio in Coppa del Mondo a due anni di distanza dall’ultimo acuto con una grandissima rimonta, e lo precede di 18/100.
Peraltro, col successo odierno il fenomeno americano porta a sei le sue vittorie tra le porte larghe sulla Podkoren 2, costituendo così un record assoluto in quanto a trionfi su una stessa pista nella medesima disciplina. Terzo gradino del podio per il campione del mondo junior Henrik Kristoffersen autore di un numero pazzesco nella seconda discesa, quando tocca sul terreno con lo scarpone ma riesce incredibilmente a restare in piedi, mentre Marcel Hirscher è quarto e guadagna punti pesantissimi in chiave Coppa del Mondo, con Fritz Dopfer ad occupare la quinta posizione.Roberto Nani, con la solita sciata al limite e una serie incredibile di rischi, è il miglior azzurro: sesta piazza e una buona dose di rimpianti legati ad una serie di errori. Il fatto che il livignasco ottenga certi piazzamenti di livello assoluto nonostante certe sbavature rafforza una volta di più la convinzione che si tratti di un ragazzo, potenzialmente, tra i migliori gigantisti al mondo. Davide Simoncelli soffre in particolare l’angusta tracciatura della seconda discesa ma è comunque 11°, uno dei suoi migliori risultati stagionali. Luca De Aliprandini, a ridosso della top ten a metà gara, sbaglia parecchio sul muro nella discesa decisiva e retrocede in quattordicesima posizione, pur con alcune sezioni ad altissimo livello (in particolare il primo intermedio della seconda manche, dove aveva addirittura incrementato su Raich). Manfred Moelgg, nonostante alcuni segmenti positivi, appare lontano dal miglior Moelgg del gigante ed è quindicesimo. Molto bravo Alex Zingerle a qualificarsi con un pettorale superiore al 50 (eccezionale in tal senso il lavoro degli organizzatori, nonostante le condizioni primaverili), e nella seconda manche il finanziere badiota recupera alcune posizioni sino alla diciannovesima piazza conclusiva, secondo miglior risultato della carriera. Massimiliano Blardone, dopo la miglior prima manche stagionale, commette un grave errore sul tracciato della seconda e scivola in ventottesima posizione, senza ottenere così il pass per le finali di Lenzerheide. Florian Eisath, Matteo Marsaglia e Giovanni Borsotti non riescono invece a restare tra i trenta.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com