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F1, GP Singapore 2022: Leclerc vuole la vittoria dalla pole in una gara che propone incognite e variabili a non finire…

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Non c’è che dire, quest’oggi ci attende un Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, totalmente imprevedibile. Sul tracciato di Marina Bay, dove non si corre dal lontano 2019 (con vittoria di Sebastian Vettel con la Ferrari), abbiamo davanti a noi una gara che racchiude in sè spunti davvero a non finire.

Come si è visto nella giornata di ieri, per prima cosa, sarà necessario prendere in notevole considerazione la questione meteo. Il Gran Premio scatterà alle ore 14.00 italiane (le 20.00 locali) e il rischio pioggia sarà decisamente concreto. Tutti i siti specializzati propongono precipitazioni possibili lungo tutto il corso della giornata, e la serata non ne sarà esente. Quantità di pioggia non torrenziali, certo, ma su un tracciato cittadino simile, che asciuga in tempi lunghi, potrebbe accadere davvero di tutto.

Passando alla pista nella sua essenza, Charles Leclerc scatterà dalla pole position e cercherà di sfruttare questa grande chance, su una pista nella quale ben 8 volte su 12 ha vinto chi partiva davanti a tutti. Al suo fianco non ci sarà la Red Bull del suo rivale di sempre Max Verstappen, bensì quella di Sergio Perez, un avversario sempre ostico, che in partenza potrebbe mettere in difficoltà il monegasco.

Alle loro spalle due mastini come Lewis Hamilton, che appare assolutamente a suo agio tra i muretti di Marina Bay, e Carlos Sainz, parecchio avvelenato dopo il quarto posto delle qualifiche, a meno di 2 decimi dal compagno di scuderia. Volete altre incognite? Fernando Alonso quinto, in una gara che potrebbe essere “pazza” è davvero un bel vedere, come George Russell che, dalla 11a posizione, cercherà di inventarsi qualcosa a livello di strategia.

Ma, che fine ha fatto Max Verstappen? Il campione del mondo in carica (che già oggi potrebbe fare il bis iridato) scatterà solamente dalla ottava casella della griglia, dopo il disastro di ieri nella Q3, quando è stato fermato dal team perchè non si fermasse in pista senza benzina. Qualcosa di incredibile e increscioso, che potrebbe dare ulteriore benzina (morale) all’olandese per l’ennesima rimonta stellare della sua annata.

Sarà un Gran Premio di Singapore tutto da vivere, e per una volta non saranno necessari i riflettori di Marina Bay per rendere tutto ancor più scintillante, ricordando che quasi sempre la gara si conclude per il limite delle 2 ore, la Safety Car è sempre dietro l’angolo e caldo e umidità portano all’estremo il fisico dei piloti. Serve altro…?

Foto: LPS Antonin Vincent

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