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F1, promossi e bocciati GP Singapore: Perez il migliore e il più furbo, Verstappen e Hamilton dietro la lavagna

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Tempo di valutazioni e di giudizi dopo il GP di Singapore, 17° round del Mondiale 2022 di F1. Una gara ricchissima di emozioni, condizionata dal meteo: partenza ritardata, asfalto poco drenante e piloti costretti agli straordinari in ogni curva. Quali sono, quindi, i promossi e i bocciati? Scopriamolo insieme.

I PROMOSSI 

SERGIO PEREZ (Red Bull): lo si era dato per disperso nel corso degli ultimi mesi, parlando di un Max Verstappen che gli rifilava secondi a palate. Alla fine della fiera, quando Max non risponde presente, lui ne prende il testimone e fa un garone, con partenza super, ritmo indiavolato e sangue freddo per tenersi dietro un infuocato Charles Leclerc. Furba anche la gestione dietro la Safety Car per garantirsi una ripartenza più adeguata, poi punita in maniera ininfluente dai commissari.

CHARLES LECLERC (Ferrari): la promozione c’è per il grande ritmo dimostrato con le intermedie e le slick, facendo una grande differenza rispetto al suo compagno di squadra Carlos Sainz. Tuttavia, c’è il rammarico per una partenza negativa, forse non legata strettamente alla sua procedura, ma a una traiettoria troppa bagnata rispetto a quella affrontata da Perez. Da lodare il suo assalto all’arma bianca per prendersi la posizione, ma superare a Singapore in quelle condizioni era assai complicato.

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LANDO NORRIS (McLaren): la vettura è quella che è, ma il talento di Lando non si discute. Un quarto posto, lottando con il coltello tra i denti con Verstappen e difendendo la posizione alla grande. Un riscontro decisamente significativo per lui e il team di Woking.

DANIEL RICCIARDO (McLaren): sul piano strategico, il migliore di tutti. Sfrutta tutto quello che la corsa asiatica offre, in fatto di Safety Car a profusione, e conquista un quinto posto di platino dopo qualifiche decisamente precarie e lontane dall’eccellenza. Un segnale di vitalità dell’australiano.

LANCE STROLL (Aston Martin): quando le condizioni sono un po’ particolari, il canadese ci ricorda di sapersela cavare. Viene in mente una pole in Turchia, sul bagnato, quando Stroll vestiva la tuta rosa della Racing Point. Non un caso il sesto conclusivo.

I BOCCIATI

MAX VERSTAPPEN (Red Bull): polveri bagnate sotto la pioggia di Marina Bay per Max: prima la poca benzina nel serbatoio nelle qualifiche e poi una sequenza di errori in gara non da chi sembrava la rappresentazione della perfezione in questo 2022. La partenza incerta e la frenata a ruote fumanti, nel tentativo di sopravanzare Norris, giustificano l’insufficienza e il settimo posto finale è una conseguenza.

LEWIS HAMILTON (Mercedes): come il suo rivale nel 2021, Lewis sprofonda in un nono posto con un botto davvero evitabile, quando era nelle vicinanze di Carlos Sainz e in zona podio. Una domenica da cancellare per il sette volte iridato che, desideroso di divertirsi, non ha avuto grandi motivi per cui sorridere.

GEORGE RUSSELL (Mercedes)/YUKI TSUNODA (AlphaTauri)/ALEXANDER ALBON (Williams)/NICHOLAS LATIFI (Williams): incidenti e incertezze per i citati. Conclusione: bocciatura senza se e senza ma.

FIA: situazione da Truman Show. Inaccettabile attendere tre ore per avere l’ufficialità del risultato della gara, vinta da Sergio Perez. Il tempo per agire c’era in corsa e sarebbe stato opportuno per i piloti e i team. I 5″ + reprimenda e punti sulla patente, comminati al messicano, hanno quasi il sapore della presa in giro nei confronti della Ferrari, nel caso specifico, visto il distacco di 7.5 dalla vetta di Leclerc.

Foto: LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI

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