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MotoGP, i precedenti di Bagnaia e Quartararo nel GP d’Australia: “Pecco” firmò il primo acuto, solo delusioni per El Diablo

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Domenica 16 ottobre il Motomondiale tornerà sul meraviglioso palcoscenico di Phillip Island, dove è programmato il Gran Premio d’Australia, terz’ultima prova della stagione. In MotoGP potrebbe essere la gara del sorpasso di Francesco Bagnaia ai danni di Fabio Quartararo in classifica iridata, poiché il piemontese è in grande rimonta sul francese, il cui cospicuo vantaggio estivo è ormai completamente evaporato. Quale feeling hanno Pecco ed El Diablo con lo spettacolare tracciato down under?

I due anni di differenza sulla carta d’identità si riflettono anche sulle esperienze australiane. Difatti Bagnaia esordisce in Moto3 già nel 2013, ma non c’è granché da ricordare, poiché si ritira dopo pochi giri. Va un po’ meglio nel 2014. Pur partendo dalle retrovie, il piemontese finisce 11°, giungendo sul traguardo nel gruppo di centauri che si gioca in volata le posizioni dalla nona all’undicesima.

Nel 2015 sono in pista assieme per la prima volta, sempre nella classe inferiore. Edizione dimenticabile per entrambi. Pecco parte indietro e poi cade; Fabio, ancora acciaccato per l’infortunio alla caviglia patito qualche settimana prima a Misano, rinuncia alla gara dopo una qualifica mediocre. Il 2016 è poi pessimo per l’italiano, coinvolto in un brutto incidente generato da Gabriel Rodrigo, mentre va moderatamente meglio al francese. Chiude 12°, però nella coda del serpentone di dodici piloti che occupa le posizioni dalla terza alla quattordicesima.

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Il biennio in Moto2 è anonimo. Bagnaia si classifica 12° sia nel 2017 che nel 2018. Peraltro, in questo secondo caso, il piemontese disputa una delle gare peggiori della stagione in cui conquista il Mondiale cadetto. Nel corso di quel GP, tra coloro che lo sorpassano, c’è anche Quartararo. Il transalpino gli finisce però poco davanti, in quanto conclude 10°, dopo essere caduto l’anno prima.

Infine c’è il 2019, l’unico precedente in MotoGP. Grandissima delusione per El Diablo, che scatta dalla prima fila. Sceglie la gomma dura, ma approcciando il Southern Loop si fa sorprendere dallo scarso grip e finisce largo. Alle sue spalle, Danilo Petrucci subisce la stessa sorte, con la differenza di essere vittima di un high-side. Il pilota umbro viene sbalzato dalla sua Ducati e colpisce in pieno la Yamaha del nizzardo, che si deve a sua volta ritirare.

Al contrario, Bagnaia vive quel giorno la prima vera gara da protagonista nella classe regina. Pur scattando dalla quindicesima piazza, Pecco realizza una performance clamorosa che lo porta addirittura a giocarsi il podio grazie a una rimonta sensazionale. Alfine si inchina in volata a Jack Miller, già allora suo compagno di squadra in Pramac, ma quel posto rappresenta il primo squillo di una carriera andata poi in continua ascesa.

Foto: MotoGPpress.com

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