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F1, con le prime due sessioni di prove libere scatta il weekend di Suzuka, ma di nuovo occhio al meteo!

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Scatta ufficialmente l’attesissimo fine settimana del Gran Premio del Giappone, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sullo splendido tracciato di Suzuka si entra in azione e, finalmente, si torna a godere dello splendido scenario della pista nipponica, una delle più belle, affascinante, varie e complicate dell’intero campionato.

Il programma del venerdì di Suzuka prenderà il via alle ore 5.00 italiane (le ore 12.00 locali), quindi si tornerà in azione alle ore 8.00 per la seconda sessione. Le canoniche due ore di lavoro che, mai come in questa occasione sarebbero fondamentali, dato che sulla pista giapponese non si corre dall’ormai lontano 2019 dato che le due ultime edizioni sono state cancellate per colpa della pandemia. La cornice di pubblico, solitamente straordinaria, sarà quindi oceanica, con una voglia di Formula Uno che i tifosi di casa non vedranno l’ora di ribadire.

Team e piloti avrebbero bisogno di due turni senza intoppi ma, guardando le previsioni del meteo, si annuncia una giornata a fortissimo rischio pioggia. Secondo diversi siti specializzati, infatti, la zona di Suzuka sarà nella morta del maltempo lungo tutto il corso della giornata, per cui sarà complicato completare due ore di lavoro pulito nel quale trovare il giusto bilanciamento anche con le macchine di nuova generazione.

Ad ogni modo, gli spunti non mancheranno. Sulla carta, per quanto visto in questa annata, la Red Bull potrebbe davvero fare il vuoto. Il lay-out del tracciato di Suzuka, infatti, potrebbe esaltare le caratteristiche della RB18, per cui Ferrari e Mercedes dovranno sgomitare per lanciarsi all’inseguimento del team di Milton Keynes.

Max Verstappen sa che in questo weekend potrebbe diventare bi-campione del mondo, Sergio Perez vuole il bis dopo Singapore, Charles Leclerc cercherà di non essere solo il più veloce del sabato, Carlos Sainz vuole la scossa dopo un weekend opaco a Marina Bay, mentre in casa Mercedes tutto ruoterà attorno alla solita domanda: “Che W13 vedremo”?

Foto: LaPresse

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