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Volley femminile, bestia nera Brasile: una brutta Italia si arrende 1-3. Egonu spreca tanto

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L’Italia dice addio al sogno di giocare la Finale dei Mondiali 2022 di volley femminile. Le Campionesse d’Europa sono state sconfitte dal Brasile per 3-1 (25-23; 22-25; 26-24; 25-19) nella semifinale andata in scena ad Apeldoorn (Paesi Bassi). Si tornerà in campo sabato 15 ottobre per affrontare gli USA nel match per la medaglia di bronzo. Le vicecampionesse olimpiche sfideranno invece la Serbia, che cercherà di difendere il titolo conquistato quattro anni fa battendo proprio le azzurre nell’atto conclusivo. Le azzurre proveranno a salire sul podio per la terza volta nella storia, considerando anche il trionfo del 2002.

L’Italia ha commesso troppi errori nell’arco dell’intera partita, sia in attacco che al servizio. Le ragazze del CT Davide Mazzanti hanno subito la difesa straripante delle sudamericane, che erano in qualsiasi zona del campo, e Paola Egonu non ha sfruttato il contrattacco del potenziale 25-23 nel terzo set: quello scambio avrebbe permesso alla nostra Nazionale di portarsi sul 2-1 e la partita avrebbe probabilmente potuto prendere un’altra via. La sensazione è che le azzurre non fossero al top della forma, ben lontane dalla condizione vista tre mesi fa, quando demolirono proprio il sestetto di Zè Roberto nella finale della Nations League.

Paola Egonu ha sciupato importanti occasioni e ha commesso ben 16 errori, i 30 punti finali non servono purtroppo a portarci in finale, anche se vincerà la classifica marcatrici. La capitana Miriam Sylla è piaciuta per grinta e caparbietà, ha messo a segno 17 punti, si è distinta in attacco e in difesa ha dato il suo contributo. Elena Pietrini ha preso il posto di Caterina Bosetti dopo il primo set, ma la staffetta tra le schiacciatrici non ha sortito effetti. Le centrali Anna Danesi e Marina Lubian (10 e 7 punti) hanno perso lo scontro diretto, la regista Alessia Orro ha variato poco i colpi, i voli di Monica De Gennaro non hanno potuto nulla. Il Brasile esulta trascinato dalla solita Gabi (20 punti) e dai 9 muri dell’indemoniata Carol, 14 punti per l’opposto Lorenne che oggi ha giocato titolare con una superba Rosamaria Montibeller (11).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Il primo set viaggia sul filo del cambiopalla fino al pareggio a quota 11, poi l’Italia ha una fiammata: attacco lungo di Gabi, perentorio diagonale dii Sylla al termine di uno scambio prolungato, ace di Bosetti per il 14-11. Una pipe di Egonu vale il 15-12, ma l’Italia non ha la forza per fare il parziale: errore al servizio di Lubian, mani fuori di Egonu e attacco in rete di Gabi valgono il 15-15. L’Italia commette errori, ma tiene botta e firma anche il 20-18 con la stoccata di Bosetti. Macris ci fa male di seconda, Kisy pareggia e il muro su Egonu vale il sorpasso. Si arriva sul 22-22, Gabi va a segno in diagonale. Carol mura Egonu, Sylla annulla un set-point ed Egonu ha in mano un contrattacco del pareggio, ma fallisce e il Brasile chiude i conti.

L’Italia è frastornata in avvio del secondo set e va sotto per 5-8. Mazzanti suona la carica, pochi scambi prima aveva inserito Pietrini per Bosetti. Egonu sfodera tutto il suo repertorio: diagonale, contrattacco e muro su Lorenne per il 10-9. Il Brasile reagisce però prontamente e con i due vincenti di Rosamaria si porta sul 15-13, ma la schiacciatrice sbaglia al servizio e il pallonetto di Sylla è glaciale per il 15-15. Inizia una serratissima lotta punto a punto fino al 22-22, poi il diagonale di Sylla e il clamoroso errore di Gabi valgono il 24-22, Sylla chiude i conti con un diagonale in free ball.

L’Italia va in affanno dopo l’ace di Lubian nel terzo set, Pietrini e Sylla soffrono in ricezione, Egonu viene murata da Gabi e si va sotto per 5-9. Le azzurre barcollano, si sbaglia tanto in servizio e i muri delle verdeoro fanno male (14-18). Sotto 17-20 le Campionesse d’Europa hanno una reazione con la fast di Lubian, un diagonale di Sylla e un mani fuori di Sylla, poi il mani-fuori di Egonu per un insperato 21-21. Momento cruciale quando Danesi stampa Carol per il 23-22 ed Egonu sigla il diagonale del 24-23, ma lo stesso opposto sbaglia il contrattacco che sarebbe valso il 2-1. Lubian viene murata da Carol Gattaz e poi Lorenne chiude dopo una ricezione sbagliata di Pietrini.

L’Italia è ancora sotto shock in avvio del quarto set e va sotto 0-4, Egonu e Pietrini sono frastornate. Danesi dimezza lo svantaggio con l’ace di Danesi, Egonu e Sylla ci provano (5-6) e la stessa Egonu arpiona il pareggio del 6-6. Un millimetrico tocco a muro di Orro porta il Brasile sul 9-7 e le vicecampionesse olimpiche non si fermano con la stoccata di Gabi, il muro di Carol su Egonu, gli errori offensivi di Egonu e Bosetti. Sotto 7-13 non c’è più nulla da fare, il Brasile gestisce e vola in finale.

Foto: FIVB

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