Golf
Cadillac Championship: Reed al comando in solitaria, rimonta Tiger e crollo Molinari
Condizioni decisamente migliori al Trump National Doral per il terzo giro del Cadillac Championship (montepremi $ 9.000.000), sebbene il rinnovato Blue Monster continui a presentare diversi trabocchetti sparsi per il percorso, in cui casca questa volta Francesco Molinari. Il torinese retrocede dalla 5a alla 21esima posizione (220 – 69 75 76, +4) a causa di sanguinoso 76 (+4), maturato interamente nelle prime 9 buche con due doppi bogey, un bogey ed un birdie.
E’ rimasto in testa, ma in solitaria, lo statunitense Patrick Reed, volato a -4 (212 – 68 75 69) con un round in -3, fatto di tre birdie, un eagle e due bogey. Il 23enne, vincitore dell’Humana Challenge a gennaio, comincerà le 18 buche finali con due colpi di vantaggio sulla coppia formata da Jason Dufner (69 77 68) e da Hunter Mahan (67 74 71), in seconda posizione con 214 (-2). Si è lasciato alle spalle tutti i recenti problemi un fenomenale Tiger Woods, in prepotente risalita sino alla quarta posizione (215 – 76 73 66, -1) con un poderoso -6, miglior giro di giornata. Il n°1 al mondo, ora, può puntare con decisione alla vittoria e alla sua ottava affermazione nel torneo. Dallo stesso punteggio partirà il gallese Jamie Donaldson (74 70 71), molto regolare finora ma senza mai strafare. Un eterno Miguel Angel Jimenez si porta in sesta posizione (216, Par), alla pari di Zach Johnson e Dustin Johnson, mentre chiude la top ten un quintetto formato da Matt Kuchar – primo ieri -, Graeme McDowell, Richard Sterne, Bubba Watson e Jimmy Walker (218, +2), quest’ultimo capace di risalire ben 25 posizioni con un 67 (-5). Perde contatto dalle prime posizioni Rory McIlroy, con un 74 (+2) sceso in 19esima posizione (219, +3).
Altro giro sopra Par per Matteo Manassero, autore di un 74 (+2) che lo mantiene nella parte bassa della classifica, in 51esima posizione a quota 226 (76 76 74 , +10). Il veronese ha viaggiato con sei bogey e quattro birdie, palesando in particolari problemi con il drive.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Wikipedia Commons
