MotoGP
MotoGP, Marco Bezzecchi: “Penalizzato dai giochi di scie… quando un pilota lo fa sempre non va bene”
Marco Bezzecchi mastica amaro al termine delle qualifiche Gran Premio d’Australia, diciottesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sullo splendido tracciato di Phillip Island, dove non si correva dall’ormai lontano 2019, il portacolori del team Ducati Mooney VR46 ha conquistato la nona posizione, ma sprecando una grande chance proprio sotto la bandiera a scacchi.
Il romagnolo, infatti, si era presentato al T3 con meno di un decimo di ritardo dal poleman Jorge Martin, ma ha rovinato tutto nel T4, con la gomma che era andata ormai a rovinarsi, togliendo prestazione alla sua moto. Domani, quindi, “Bezz” sarà costretto ad una gara da “battaglia” partendo dall’ultima casella della terza fila dello schieramento.
Al termine del sabato australiano, il riminese ha raccontato le sue impressioni ai microfoni di Sky Sport, partendo dalla spinosa questione dei giochi di scie che, nella Q2 odierna, sono risultati grandi protagonisti: “Capita a tutti di essere costretti a prendere come punto di riferimento un avversario in qualifica nel corso di un campionato. Qualcuno, però, lo fa sempre e a mio parare non va bene. Oggi, per esempio, sono stato disturbato più volte per questo motivo, costringendomi al giro decisivo con la gomma ormai finita, come si è visto nel T4. Dispiace, soprattutto quando sai che hai dato tutto in maniera corretta, ma non paga”.
Chiuso il capitolo scie, il portacolori del team Ducati Mooney VR46 torna con il sorriso: “A livello di feeling mi sento bene, sono abbastanza competitivo anche sul passo gara. Mi sentivo forte anche sul time attack, ma non ho potuto fare il massimo partendo molto avanti. Ad ogni modo ho mosso un passo in avanti importante nella giornata odierna, dato che la nuova carena mi ha dato una grossa mano. A questo punto non ci rimane che azzeccare la gomma in vista della gara. Non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio! Questa pista mi piace e si adatta al mio stile di guida”.
Credit: MotoGP.com Press