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ATP Firenze, Sonego e Vavassori: “Giocheremo sempre di più insieme. Finals nel 2023 non impossibili”

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Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori sono stati eliminati in semifinale nel torneo Atp 250 di Firenze per 12-10 al match tiebreak contro l’esperta coppia composta da Ivan Dodig e Austin Krajicek. I due piemontesi hanno mancato due match-point, di cui uno sul servizio di Sonego.

Si può soffermarsi sugli aspetti positivi in questa sconfitta così bruciante?

Sonego: “In questa sconfitta bisogna vedere i lati positivi. Siamo stati superiori nel secondo set contro una coppia forte e che arriva in fondo negli Slam“.

Vavassori: “Fa male perdere così, ma spesso in doppio la differenza la fanno i dettagli. Per fortuna abbiamo l’occasione di rifarci immediatamente a Napoli, sperando di giocare nonostante i disguidi“.

Il vostro obiettivo è giocare sempre di più insieme?

Vavassori: “Purtroppo questa classifica non ci permette di giocare i 500 e i 1000, ci sarebbero Basilea e Bercy, ma non ci possiamo iscrivere. Per ora possiamo giocare insieme solo i 250. Dopo Napoli io giocherò i Challenger e Lorenzo gli Atp“.

State facendo un pensierino alla titolarità in Davis visto che c’era Volandri nel vostro angolo?

Vavassori: “Il pensierino non lo dobbiamo fare noi, ma saranno decisioni del capitano. Fognini e Bolelli sono una coppia più esperta. Cercheremo l’anno prossimo di giocare ancora di più in coppia. Il pensierino più che alla Davis è alle Finals di Torino, nella nostra città: abbiamo tempo fino al 2025. Lorenzo ci proverà anche in singolare, io insieme a lui in doppio“.

E’ arrivata una grande risposta da parte del pubblico di Firenze nei vostri confronti.

Sonego: “E’ stato veramente bellissimo ricevere un’accoglienza del genere, il percorso che ho fatto in doppio mi fa dimenticare la delusione del singolare che mi fa stare male. E’ stata un’esperienza bellissima, nel secondo set c’era un’atmosfera pazzesca“.

Vavassori: “Penso che la nostra forza sia creare questa atmosfera quando giochiamo. Mostriamo la nostra amicizia dentro al campo e il pubblico probabilmente ci apprezza molto per questo. Si è scatenato un tifo praticamente da Davis“.

Qual è la distanza che vi separa dalle prime coppie del mondo?

Vavassori: “La differenza è davvero minima, si tratta solo di giocare un po’ di più insieme e fare sempre di più programmazioni simili. Abbiamo un gran servizio e le armi per mettere in difficoltà le prime coppie nel circuito, come contro Mektic e Pavic“.

Foto: LaPresse

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