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MotoGP, Marco Bezzecchi: “Rookie dell’anno è un grande traguardo! Giochi di squadra? Non è vero”
Marco Bezzecchi festeggia, e ne ha ben donde, al termine di un emozionante Gran Premio d’Australia, diciottesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022. Sul tracciato di Phillip Island, infatti, il portacolori del team Ducati Mooney VR46 non solo ha concluso letteralmente ai piedi del podio (quarto posto) ma, contemporaneamente, ha anche centrato il titolo di rookie dell’anno della classe regina.
Un traguardo sensazionale per il romagnolo che, passo dopo passo, è cresciuto in maniera esponenziale in questa annata, meritando questo traguardo così significativo. Al termine della corsa australiana il “Bezz” non riesce a trattenere le proprie emozioni: “Un bellissimo momento per me – conferma ai microfoni di Sky Sport – Diventare rookie dell’anno è speciale, farlo poi in una gara così emozionante, con una bagarre assoluta contro tanti rivali, ha davvero un sapore in più”.
Il riminese prosegue nella sua analisi di quanto accaduto a Phillip Island: “Mi sentivo particolarmente bene in curva 1, che nelle prime fasi di gara riuscivo a imboccare ad alta velocità, ho anche piazzato un bel sorpasso su Jorge Martin in quel punto. Nel finale, poi, sono stato alle spalle di Francesco Bagnaia e ho cercato il podio, purtroppo l’ho mancato di un soffio”.
Ultima battuta sui possibili giochi di squadra: “Mi sono trattenuto? Non proprio. So che il tornantino di curva 10 è il punto ideale per i sorpassi qui a Phillip Island, ma non ce l’ho mai fatta. Non perchè non volessi. Non potevo. “Pecco” era bravo a prendere margine in curva 9 e io non avevo modo di rifarmi sotto, anche perchè la mia moto non è mai stata a posto in quel punto. Cercavo di sfruttare la scia per riprovarci in curva 1, ma la gomma ormai era andata…”.
Credit: MotoGP.com Press